La strada รจ la nostra vita

Marilena Brudaglio

Si chiamava Marilena Brudaglio la donna deceduta lunedรฌ mattina mentre si allenava sulla statale 170 Andria โ€“ Castel del Monte.

Aveva 47 anni e tre figlie, l’incidente รจ avvenuto mentre correva nella periferia di Andria.

La sua passione per la corsa, la sua dedizione, il suo impegno nel mondo dell’atletica non sono bastati a proteggerla dalla vettura di grossa cilindrata che l’ha investita lungo la strada che percorreva tutti i giorni.

Come Marilena, ogni runner porta con sรฉ la consapevolezza dei rischi, aggravati da distrazioni moderne come l’uso smodato dei cellulari alla guida, che possono trasformare un momento di gioia pura in un dramma.

La strada ha una duplice natura: รจ teatro di sfide sportive, di benessere, ma anche di una cruda realtร  statistica che non possiamo ignorare.

I numeri parlano chiaro: nel corso del 2023, le strade italiane sono state testimoni di una tragica conta, con 440 pedoni perduti nell’ombra della mobilitร  quotidiana. Questi dati, emersi dall'”Osservatorio Pedoni” dell’Asaps, non sono solo cifre; sono storie interrotte, passioni spezzate, promesse mai mantenute.

Il termine “strade killer”, spesso ribattuto dai media, non fa giustizia alla complessitร  del rapporto che lega runner e strada, ma sottolinea un’incresciosa veritร : la pericolositร  che ogni passo puรฒ nascondere.

La nostra lotta non รจ contro la strada stessa, ma contro l’incuria e la distrazione, contro una cultura di fretta che rende invisibili coloro che la percorrono con rispetto e amore.

Non dobbiamo dimenticare che, in questo delicato equilibrio tra vita e asfalto, potremmo involontariamente trovarci dall’altra parte – quella di chi, protetto dalla carrozzeria di un’auto, dimentica la fragilitร  di chi si muove a piedi o corre lungo il bordo della strada.

La responsabilitร  รจ un fardello pesante che tutti dobbiamo imparare a portare, consapevoli che ogni decisione al volante puรฒ segnare irrevocabilmente l’esistenza di un altro essere umano.

L’appello รจ un grido collettivo per la prudenza, un invito a riflettere sulle proprie azioni e sull’impatto che hanno sul mondo circostante.

Correre, guidare, vivere – ogni attivitร  si intreccia inesorabilmente con la vita altrui.

รˆ tempo di riconoscere che la strada รจ di tutti e che il rispetto e l’attenzione sono gli unici veri guardiani in grado di preservare la sacralitร  di ogni vita umana che su di essa si incrocia.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso