La Gregoriana: quando la corsa diventa un viaggio tra natura, storia e nuove amicizie

Tra salite leggere, panorami che tolgono il fiato e racconti di vita condivisi a ritmo di passi, si è svolta la prima edizione de La Gregoriana, una gara podistica organizzata dalla Tivoli Marathon che ha saputo fondere sport e turismo in un’unica, splendida esperienza.

Un tracciato lungo 13 chilometri ha unito simbolicamente e fisicamente Tivoli e San Gregorio da Sassola, due autentiche gemme del Lazio, in un percorso che ha il sapore di un piccolo viaggio, più che di una semplice corsa.

Dal cuore di Tivoli al borgo di San Gregorio: una corsa nella bellezza

Il tracciato, tutto in leggera salita, ci ha portati lungo una delle strade più panoramiche d’Italia, tra curve che si affacciano sui profili della campagna romana, accarezzata dalla luce dorata del mattino. Una cornice mozzafiato che ha trasformato ogni chilometro in un piccolo assaggio di bellezza.

Ma la Gregoriana non è solo fatica e paesaggio: è anche accoglienza, festa, comunità. All’arrivo, nel cuore di San Gregorio da Sassola, una piccola piazza in festa ha accolto i runner con il calore tipico delle feste di paese. E dopo 13 chilometri, anche un semplice applauso sembra una medaglia.

Insieme a Elvis sulle salite che se avessimo parlato meno avremmo sicuramente finito pirma..

La corsa, si sa, è anche un modo per incontrare persone straordinarie. Come Elvis, che con un nome così non puoi che volergli bene. Vive a Subiaco, è idraulico e nel tempo libero è maestro di pugilato per i più giovani. Allenatore per passione, insegna ai ragazzi i valori dello sport attraverso un’attività giovanile federale pensata per bambini dai 5 ai 13 anni: un pugilato educativo, ludico, fatto di confronto e crescita. Insieme abbiamo affrontato le pendenze più toste, condividendo storie e sorrisi, fino al traguardo.

Dopo la gara, seguendo i consigli del Team Panda, presente con un’ottima rappresentanza, la squadra di triathlon che tra una bracciata e una pedalata regala sempre spunti preziosi, ci siamo concessi una visita culturale.

Villa Gregoriana esempio di giardino romantico cona la veduta sul Tempio circolare dedicato a Sibilla

E così, tra stanchezza e curiosità, abbiamo esplorato Villa Gregoriana, uno dei tesori più suggestivi di Tivoli, gestito dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano: un luogo dove natura, archeologia, arte e storia si intrecciano in un’atmosfera quasi magica, che ha incantato viaggiatori e pittori del Grand Tour ottocentesco e ancora lascia incantati turisti da tutto il mondo.

Partecipare a eventi come La Gregoriana significa anche vivere il running con un ritmo diverso, lontano dallo stress delle gare cittadine. Significa prendersi il tempo per scoprire cosa abbiamo appena fuori città, un patrimonio di borghi, paesaggi e persone che meritano tutta la nostra attenzione.

E ovviamente, dopo il movimento e la cultura, non poteva mancare il momento enogastronomico, tra sapori locali e convivialità, per recuperare le energie e concludere in bellezza una giornata ricca di emozioni.

Con l’augurio che La Gregoriana diventi un appuntamento fisso nel calendario degli amanti della corsa e della scoperta, ci diamo appuntamento al prossimo anno. Perché, in fondo il nostro amato running è un modo diverso di scoprire il territorio e di connettersi con gli altri. E, soprattutto, con sé stessi e le tagliatelle.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso