Questa è la storia di una viaggiatrice e di due compagni di viaggio speciali.
Lei è Cindy Chopard, una ragazza francese che è partita dalla regione della Borgogna e a piedi ha raggiunto piazza San Pietro attraverso la via Francigena.
Come in un racconto che sta tra una favola e un’avventura, Cindy ha come compagni di viaggio la cagnolina Mina e l’asinella Nanette.
In un mondo che fa fatica a credere alle favole ci piace pensare a loro come se fossero i personaggi di una moderna Pippi Calzelunghe, la bambina protagonista dell’omonimo romanzo della scrittrice svedese Astrid Lindgren, la quale amava cantare che le persone che incontrava erano tutti amici suoi.
Alla stessa maniera la fantastica storia di Cindy, della sua cagnetta e della poderosa asinella sono una fiaba moderna, a cui possiamo credere perché vera come i chilometri fatti in tutti questi mesi.
Il 10 settembre 2020 Cindy, il giorno del suo trentacinquesimo compleanno, decide di partire alla volta di Roma, mossa solo dallo spirito di voler conoscere nuove strade e incontrare storie diverse.
Appassionata di natura, animali e sport (nel 2016 ha corso la maratona di Parigi) decide di prendersi una pausa da tutto, lascia il suo lavoro in una azienda di orologi in Svizzera e parte alla volta di questo viaggio che sa proprio di avventura.
Si regala un anno in cui il solo pensiero è camminare lungo la via francigena.
Le vie francigene sono una realtà turistica bellissima in Europa, che vedono l’Italia come traccia fondamentale per l’arrivo a Roma. Percorsi sempre segnati e dove il viaggiatore non si sente mai solo.
Da anni portano tanti Pellegrini ed esploratori a conoscere i luoghi che da sempre hanno visto uomini e donne raggiungere il sagrato di San Pietro.
Cindy ha lo sguardo acceso dalla curiosità, un fisico alto e minuto, e ti saluta con la luce di chi ha fatto tesoro delle centinaia di persone che si sono avvicinate a questa moderna esploratrice, un po’ speciale e un po’ magica.
Un misto tra Pippi calze lunghe e una versione al femminile di Indiana Jones.
Nel parlare con lei resti affascinato al pensiero che una donna, sola, armata della sua pazienza e semplicità possa fare tutta quella strada, ben 1300 km da Pontarlier, la cittadina francese nella regione della Borgogna al confine con la Svizzera, dove vive con la sua famiglia.
In un mondo che ha sempre più bisogno di riprendere a correre e a viaggiare lei ha battuto tutti e ha vissuto la seconda ondata della pandemia ad un ritmo lento e costante, facendo ciò che noi tutti stiamo aspettando di fare da mesi.
Anche il suo di viaggio ha subìto le limitazioni delle chiusure tra regioni, ma Cindy non si è mai persa d’animo, ogni giorno, con il suo carico di vivande e materiale tecnico, ha camminato ad una media di 20 chilometri.
Uno zaino di 16 chili sulle spalle e il resto, tra cibo per lei e i suoi due compagni, una tenda e vestiti, sulla schiena di Nanette.
Cindy ha raccontato la sua esperienza a chi ha incontrato, e lo ha fatto a voce e con le immagini che tiene nel suo telefono e manda alla sua famiglia.
Poteva aprire un account Instagram o fare un diario su altri social network, ma la sua scelta è stata migliore.
“Ho tenuto tutto con me nella mia memoria, e lo racconto agli amici che incontro”.
Sì perché Cindy, Mina e Nanette hanno legato i nodi di una rete speciale, un filo rosso che per centinaia di chilometri tiene unito le persone che l’hanno accolta in casa o semplicemente nel giardino per dare riparo ai suoi animali.
Cindy ha creato un network unico e vero fatto di amici che si sono prodigati lungo la via di San Francesco e, tappa dopo tappa, si passavano la voce ed erano pronti ad accoglierla.
Così come hanno fatto gli amici di Retake Roma che all’entrata della “Via di Francesco” nella Capitale l’hanno seguita e portata in un piccolo maneggio, il Ranch, sulle sponde dell’Aniene nel quartiere Montesacro.
È stato li che ieri sera tra una birra e una buona pizza ci ha raccontato tutto.
Sempre sorridente e serena ci ha detto delle difficoltà, poche a dire il vero, dei luoghi che ha visitato, della natura bellissima del nostro paese.
Abbiamo visto su una mappa la strada che da domenica prenderà e che la riporterà verso casa in un viaggio ancora diverso.
Cindy ha deciso di attraversare l’Italia sul versante orientale per salire verso il Veneto e tagliare l’asse centrale del nord per poi riprendere il Colle del Gran San Bernardo prima che chiuda per l’inverno.
C’è ancora tanta strada da fare cara Cindy, ma siamo certi che i tuoi compagni di viaggio ti sapranno spronare e farti compagnia.
A noi resta il miraggio di un viaggio che non ha nulla di impossibile e che ci ha cullati per una sera, così come ha fatto con i tanti amici che Cindy ha incontrato e che resteranno per sempre nei suoi ricordi e saranno nuova luce negli occhi illuminanti di questa moderna avventuriera.
Buon viaggio Cindy, Mina e Nanette.