Il 18 ottobre prossimo partirà la seconda edizione della Two Volcano Sprint: da Ercolano ai piedi del Vesuvio fino ad arrivare a Nicolosi sotto il Mongibello.
Che cosa è la 2VS? È una “gara” ciclistica ideata e fortemente voluta da Juliana Buhring prima donna a stabilire il Guinness world record come donna più veloce a fare il giro del mondo in bicicletta.
“L’idea mi è venuta dopo aver pedalato dall’Etna al Vesuvio durante un allenamento per la Race Across America del 2017. Avrei voluto che più ciclisti potessero percorrere questo itinerario. La maggior parte di loro esplora il meglio nel nord del paese, ma pochi conoscono il Sud e i parchi nazionali, le montagne, il mare, il territorio e la cucina che abbiamo qui, così ho voluto creare una piattaforma dove ciclisti intrepidi potessero sperimentare alcuni dei migliori percorsi che il Sud ha da offrire.”
Più che gara è una sfida ciclistica che inizia e finisce presso i due vulcani iconici del sud Italia, il monte Vesuvio e Il monte Etna. Il percorso attraversa la panoramica costiera amalfitana e cilentana prima di dirigersi verso gli Appennini e scendere infine in Sicilia.
È totalmente autogestita, ogni partecipante deve portarsi cibo e acqua, attrezzi per riparare eventuali parti meccaniche della bici, gomme di scorta e ovviamente l’abbigliamento giusto per superare le notti fredde di montagna. Devono inoltre portare un localizzatore GPS che deve essere sempre acceso. Ognuno ha facoltà di dormire in albergo o in un sacco a pelo sul ciglio della strada.
Il percorso segue vie secondarie per lo più abbandonate o raramente frequentate.
La gara vuole essere dura e la fatica è un dato di fatto, considerando la quantità di salita (circa 24.000 metri di dislivello in 1000 km). Il ciclista che ha vinto l’anno scorso ha percorso tutti i 1.090 km in poco meno di 60 ore, quasi senza sosta.
Ogni atleta partecipante ha bisogno di gambe forti e di una mente ancora più forte. Tempo limite 110 ore complessive
Non ci sono premi in denaro o ricompense per i partecipanti, tranne la soddisfazione di aver spinto con le proprie gambe e i propri limiti, esplorato un’altra parte di questo pianeta e contribuito a migliorare la vita delle persone che ci vivono.
È un evento no profit che promuove l’ecosostenibilità nel sud Italia.
“Dimentica una nuova auto e investi in una bicicletta. Rimani in forma e aiuta l’ambiente. È una scelta vincente.” ( Juliana Buhring)
La quota di partecipazione è interamente investita nella sponsorizzazione di un progetto eco-sostenibile per i territori del Mezzogiorno. Tuttavia, dato che il Covid19 ha colpito poco dopo la prima edizione della 2VS, i proventi dell’anno scorso e quelli di quest’anno andranno a sostentamento di chi è stato colpito dall’emergenza con pacchi alimentari, per sostenere loro e le loro famiglie in questo difficile momento.
“In termini di chilometraggio è abbastanza breve rispetto agli eventi di ultraciclismo, non è irrealistica per qualunque appassionato che voglia provare qualcosa di nuovo e spingersi un po’ oltre. È dura, ma non impossibile. Non è necessario essere esperti. I partecipanti decidono i propri tempi.”
In genere quante donne arrivano a fine gara e quante sono le partecipanti? Puó dipendere dal grado di difficoltà?
“Il numero varia di anno in anno. Sono sempre di più le donne che partecipano a sport impegnativi, poiché il loro corpo è sempre più predisposto a gestire questo tipo di stress. Quest’anno, un terzo dei partecipanti è donna. Di solito la maggior parte di esse arriva alla fine in queste gare di ultraciclismo autogestite e sempre più spesso salgono sul podio con gli uomini.”
Entrando nel vivo della corsa e raccogliendo alcune testimonianze:
“Ci vuole molta forza mentale per arrivare in cima. La two Volcano sprint era esattamente quello che stavo cercando. È stata dura la sfida fisica unita alla disperazione mentale che ogni volta che arrivavi in fondo alla collina non sapevi quanto sarebbe stata ripida e accidentata la strada. E poi uscire dalla cima delle colline e vedere queste viste mozzafiato. Scendere dalle montagne verso il traghetto in Sicilia è stata una delle migliori pedalate che io abbia mai fatto.”
“ È un percorso difficile, ma è davvero fico. La scelta delle strade è stata semplicemente geniale”
“Non è una volata, è una corsa estrema. È una vera sfida”
Dominga Scalisi