In ricordo di Pietro Mennea

21 marzo 2013. E’ la data in cui se ne è andato un grande campione, uno dei più grandi dell’atletica italiana: Pietro Mennea.

Il ricordo rimarrà sempre quello dello Stadio Lenin di Mosca durante i Giochi della XXII Olimpiade.

Ai blocchi di partenza tra gli atleti favoriti c’era anche lui, Pietro.  Parte piano, per poi risalire in una progressione quasi inarrestabile sugli avversari, fermando con la sua impresa la storia e superando il britannico Welles con 2” di scarto.

E’ il 28 luglio 1980 e il grande Pietro Mennea conquista il suo meraviglioso oro olimpico sui 200 metri a Mosca!

Nasce a Barletta da una famiglia modesta, come lui stesso più volte ebbe modo di raccontare. Anni in cui, nonostante le difficoltà, ebbe modo di forgiare il suo carattere forte e responsabile e praticare l’atletica costruendo la sua brillante carriera sportiva.

Pietro, personalità poliedrica e appassionato di sport e della vita in generale, fu anche un grande studioso.

Conseguì quattro lauree: la prima, a Bari, in scienze politiche, poi in giurisprudenza, scienze motorie e sportive e infine in lettere. Era sposato dal 1996 con Manuela Olivieri che oggi dobbiamo ringraziare per portare avanti le numerose attività in ricordo del grande Pietro e sempre a sostegno dell’atletica giovanile, affinché il suo grande esempio di campione sia sempre una stella di ispirazione per tutti i giovani e giovanissimi che si avvicinano oggi a questo sport.

All’indomani del nuovo record italiano di Marcel Jacobs agli indoor di Belgrado (la finale dei 60 in 6”41), ci piace ricordare ancor più il nostro grande campione partito da Barletta con un paio di calzoncini corti cuciti a mano dalla mamma.

Lui che dalle sue semplici origini ha battuto per primo le piste dell’atletica internazionali affermando i suoi successi e portando sin da allora l’Italia sul gradino più alto della vittoria.

Chiara Fierimonte
Mamma, runner e scrittrice. Amo la fatica delle lunghe distanze nella corsa. Se siete a Roma mi trovate all’alba sul Lungotevere dove mi alleno nel fascino di questa città. Grazie alla corsa ho imparato a riconoscere e superare i miei limiti, ma su Storie Correnti parleremo soprattutto di voi!