Il fascino della corsa mattutina tra i tigli in fiore

La corsa mattutina nei primi giorni di giugno è un’esperienza unica, capace di risvegliare i sensi e immergerci in una dimensione quasi magica.

Uscire presto per evitare il caldo, quando la temperatura è ancora piacevolmente fresca, intorno ai 16 gradi, regala un momento di intimità con la città e con sé stessi.

In questo periodo dell’anno, la città si trasforma. Gli odori si fanno più intensi, più vivi. Non sono ancora quelli pungenti dell’estate avanzata, ma fragranze delicate e avvolgenti che solo chi corre all’alba può apprezzare. Il nostro corpo, uscito dal torpore invernale, è pronto a ricevere nuovi stimoli, e l’olfatto diventa il nostro compagno di viaggio più prezioso.

Correndo attraverso la piazza sotto casa, dove per mesi non abbiamo visto altro che macchine parcheggiate, si percepisce subito il profumo dei tigli in fiore. Le loro chiome rigogliose creano un’ombra benefica, e il loro aroma intenso riempie l’aria solo all’alba e al tramonto, momenti perfetti per i corridori mattinieri.

Man mano che ci si addentra nella città, le strade cominciano a prendere vita. Alle fermate degli autobus, tra i passanti ancora assonnati, si distingue chiaramente l’odore dei dopobarba, delle creme e dei profumi. L’aroma delle sigarette si mescola con quello delle svapate elettroniche, creando un mosaico olfattivo unico e irripetibile.

Non mancano gli odori meno gradevoli, come quelli lasciati dai camion della nettezza urbana, che variano a seconda della stagione e della località. Ma tutto contribuisce a creare quell’atmosfera unica che solo la corsa mattutina può regalare.

Ogni mattina, il profumo dei cornetti appena sfornati dai bar e quello del pane e della pizza bianca romana riportano indietro nel tempo, ai ricordi d’infanzia. La memoria olfattiva è potente, capace di far riaffiorare emozioni sopite e di farci rivivere momenti passati.

I filari di rincospermo lungo le recinzioni dei giardini colorano la città con le loro fragranze, riportandomi alle estati passate sulla costa, mentre il calore delle scale mobili della metro si fa sentire sulla gola.

Correre al mattino è il mio antidolorifico, una cura olfattiva contro le rotture di scatole della vita quotidiana. È un aerosol naturale che segna il passaggio delle stagioni, dal freddo e silenzioso gennaio ai giorni di esagerazione olfattiva di giugno.

Auguro a tutti di trovare il piacere di correre, ovunque siate, godendo di ogni singola percezione, fatica compresa.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso