Oggi in Campidoglio sarà presentata la 46a edizione della Roma Ostia.
La mezza maratona più importante d’Italia. Ormai nel ‘corredo genetico’ di migliaia di atleti e parte della cultura sportiva nazionale.
Nell’immaginario di chi corre rappresenta il podismo vecchia maniera.
E’ l’anima più pura e impegnativa della corsa su strada.
Come ogni anno giunge la fatidica domanda che noi runner conosciamo bene:
“Ma tu la fai la Roma Ostia?”
Così vogliamo raccontarvi la gara attraverso i tanti parchè ci portano ancora su quella strada che ha fatto da spartiacque tra il correre e diventare un vero runner.
Il mio primo perchè
Iniziò per scommessa cinque anni fa, è nella tradizione di famiglia e io e Pietro ci siamo sfidati sulla nostra prima mezza senza avere neanche i km sulle gambe, senza sapere niente di come si affrontasse una mezza maratona.
Siamo arrivati al traguardo piangendo lui mi ha aspettato ed è stato l’abbraccio più lungo del mondo, pieno di amicizia e gioia per avercela fatta.
Tiziana Bini:
Io la faccio perché mi é piaciuto correrla e lo voglio ripetere… per la 14ma volta… e ancora
Alessia Milani
Quest’anno la correrò per la terza volta, per me rappresenta LA SFIDA con me stessa. Ho fatto pochissime mezze in vita mia e 21km sono una distanza che mi fa paura per lo sforzo che devo richiedere al mio corpo, inizio sempre terrorizzata dal non farcela che non riesco nemmeno a godermi il pregara e smadonno lungo il percorso per la gran fatica che sto facendo, peró poi a un certo punto, dall’alto vedo il mare, mi scappa un sorriso e mi dico ogni volta: daje che ci arrivo anche quest’anno! poi quando davvero arrivo, puntualmente mi escono le lacrime per l’emozione di avercela fatta che mi rende fiera di me stessa. È l’unica gara che mi scatena tutto questo e non ho ancora capito il perché… ma sarà per questo che la corro.
Emme Gi
La correrò perché… è stata la mia prima gara in assoluto e ogni anno ri-celebro quella follia.
Antonio Hombre Caminante
Perché incontro tutti insieme tantissimi amici corridori. E la correrò sicuramente insieme a qualcuno di questi.
Manola Isidori
Ho partecipato lo scorso anno…la motivazione?? Diciamo una questione di cuore… Sono sincera…il percorso non mi piace… pero’ l’atmosfera che si respira è particolare. Quest’anno non potrò partecipare ma magari in futuro…Ho partecipato a Maratone e mezze più “spettacolari” ma la Roma/Ostia di certo rimane per me la corsa del cuore.
Patrizio Roma
La corro perché …ogni anno riesco a fare il mio PB
Paolo Vargetto
Se la correremo come sempre a noi il tempo e la griglia non interesserà. Corriamo per Puro Spirito di Amicizia, Inclusione e portare un bel #Sorrisocontagioso a tanti Amici Run. Perchè più saremo e più ci divertiremo.
Fulvio Panariello
Perché è stata la mia prima mezza ed è nata come una scommessa con Giulio Civitella nel 2016. Avevo iniziato a correre da poco e ci siamo dati un obiettivo sfidante… Giulio ha avuto la pazienza di trainarmi fino ad Ostia, affrontando una distanza all’epoca per me impossibile. L’ho fatta con il cuore avendo la certezza che dovevo finirla per dedicare la medaglia a mio padre!
Miriana Baraboglia
Perché la prima Roma Ostia l’ho fatta per gioco alla fine degli anni 70 quando era di 30 km, poi ho ripreso a farla nel 2014 ed ogni volta ho migliorato i tempi, perché arriva al mare, perché è la mia corsa del cuore e perché a correrla si sta sempre in ottima compagnia. Quest’anno, come è successo a Fulvio, la dedicherò a mio papà che mi seguiva sempre con passione a prescindere.
Ilaria iaietta di Piazza
Perche’ è stata la mia prima “follia di corsa” fatta senza ragionarci su tanto, senza tabelle e bla bla, semplicemente presentandomi il giorno della gara e decidendolo al momento. Quindi ci sono affezionata e rimarrà per sempre LA MEZZA che si deve fare .
Marco Piro
Perché tutti gli anni dico stavolta è l’ultima…..ma poi penso all’arrivo ad Ostia e non resisto!!! Daje ( che poi sto cartello ce piace tanto rileggerlo pure fosse la quarantesima volta, ti da la giusta carica anche mentre uno bofonchia vero?)
Irene Piombino
Io sono ancora in forse. L’anno scorso a causa del mio eccessivo nervosismo durante (non tutte) le gare ho dovuto fare un passo indietro, mi sono limitata ai soli 15 perche’ quel nervosismo per 21 non li reggo!! Dopo molto lavoro su me stessa e allenamenti quasi raddoppiati ad ora sto meglio, i tempi cominciano a tornare e stabilizzarsi. Quindi chissa’ vorrei farla per me stessa, un modo per dire “Sono ripartita”
Maria Grazia Biagioli
Perchè è stata la mia prima mezza, è la mezza di Roma che arriva al mare.
Lucia Tommasiello
Io la corro perché ho iniziato con l’edizione del 2015, quando ancora non vivevo a Roma e neppure sospettavo che di lì a pochi mesi sarei venuta a viverci. In quella occasione giurai a me stessa che non l’avrei mai più fatta, perché avevo sofferto tantissimo (non solo per il percorso di gara, ma per questioni “di cuore”) e perché il percorso non mi era piaciuto. L’avevo trovata troppo silenziosa in alcuni tratti, troppo dura in altri, un drittone spaventoso e noioso che non finiva più… Poi, a ottobre 2015, mi hanno trasferito a Roma per lavoro e il primo periodo abitavo all’Eur. “Perché non rifarla?”, mi dissi… in fin dei conti partiva quasi da sotto casa mia… ovviamente l’edizione 2016 andò molto meglio della prima volta e da lì è diventata una gara irrinunciabile, una sorta di portafortuna per tutte le gare dell’anno. Inoltre non voglio interrompere la serie delle medaglie che sto accumulando.
Tartafante
La faccio semplicemente perchè quest’anno la correrò nella griglia di quelli che “corrono” i runner.. io che per soprannome ho Tartafante, io che ogni anno dico sempre questa volta è l’ultima, ma che poi ogni volta mi ritrovo su quella linea di partenza… io che bando alle ciance andiamo a vedere che effetto fa partire tra i runners …
Maria Bianchetti
Io la faccio ogni cinque anni… Riconosco l’eccellente organizzazione e il valore simbolico/emotivo/atletico etc… della gara… Però il percorso è di una noia mortale, tutti gli anni non ci riesco, anche perché mi piace variare.
Claudia De Arcangelis
Perchè è pura concentrazione, tutta dritta fino all’obiettivo, se vuoi puoi fare un buon tempo, o migliorare il precedente, può darti soddisfazione, perchè la fai sempre e comunque in compagnia, perchè la salita non è così dura come tutti dicono, perchè, perchè…vabbè comunque io non la faccio manco quest’anno perchè non ho ancora ripreso ma la rifarei per questi motivi
Mauro Galassi
La mia è una storia bella, tieni conto che la RomaOstia è una gara brutta come la fame, ma io iniziai tutto dicendo ad una persona con l’intento di stupirla: “sai che correrò la RomaOstia?” e ovviamente non avevo manco mai fatto un certificato medico in vita mia. Resterà sempre una gara paesaggisticamente povera e monotona, ma dal significato profondo! Tanto, sticazzi del tempo..
Claudia Placidi
Questa è la terza volta che provo a farla, le precedenti per infortunio sono saltate. E visto che non c è due senza tre ….incrociamo le dita. Posso dire che ho cominciato a correre con questa idea fissa, correre la Roma Ostia. Per me, novellina, era un grande traguardo. Quest anno poi, con l arrivo modificato si realizza la visione che ho sempre avuto, arrivare a braccia aperte guardando il mare. Speriamo di farla.
Ludmilla Sanfelice
La correró per ricordare un’amica che la corse con me per la prima volta tre anni fa e che ora non c’è più…
Luisa Oliviero
Perché è la mia prima mezza, rimandata sempre per paura o per qualche infortunio. E perché la correrò insieme a persone speciali
Antonella Laudazi
La “corro” perché è stata la mia prima mezza, perché mi piace il contesto, il clima della gara, perché mi piace cazzeggiare e perché si corre sempre in compagnia. La corro perché non me ne frega niente del tempo, né della griglia. La corro solo per puro divertimento.
Marco Scalisi
Io non la correrò perché ancora non sono pronto, ma la vorrei tanto fare perché il gusto di vedere una volta la Colombo libera deve essere un’emozione unica. Scherzi a parte: la vorrei fare per poter dire almeno una volta nella vita: ce l’ho fatta!
Maurizio Nocca
La corro per tradizione. La mia prima è stata sul finire degli anni ’80, si arrivava ancora alla Stella Polare. Per me è diventata come le lenticchie a San Silvestro non sono il piatto più desiderato del cenone ma senza di loro sembra non aver festeggiato…
Patrizia Melchior
Sarà la mia numero 9, la mezza del mio PB, quella che quando arrivo al traguardo penso “oh ma è già finita!”, quella in cui non ti senti mai solo, quella dei ristori delle società amiche, quella che all’arrivo ti danno ‘l’impermeabilino’ colorato che non getti mai perché è un cult e lo usi in tutti i freddi pre-gara della stagione, quella che la sacca per il deposito borse ci vai per al supermercato
Barbara Moi
La correrò perché ogni anno dico che non lo farò ma poi la faccio sempre. Sarà la mia 5 e come ogni anno mi iscriverò l’ultimo giorno. A me piace tanto
Erminda Mastrangelo
Cosa genera l’emozione della partecipazione alla Roma Ostia? Ce lo chiedono tutti, in tanti vengono da ogni dove per scoprirlo, a me è bastata correrla solo tre volte… con lei si perde e si vince, io ho provate entrambe le emozioni e ne vale la pena soprattutto quando ad aspettarti c’è il mare, quello spazio infinito che per me non ha paragoni di bellezza.
Corretela la Roma Ostia, almeno una volta, abbiate un forte obiettivo, curatelo e coltivatelo.
Il risultato è garantito.
BUONA ROMA OSTIA A TUTTI
Dominga Scalisi