Dinamo Running Team : una breve storia triste

Sono passati poco più di sei mesi da quando il mondo del trail italiano è stato scosso da una notizia bomba: “Nasce DINAMO Running Team, il primo team professionistico italiano di trail running”.

Inizia così un post pubblicato in settimana dalla pagina Facebook di Spirito Trail che ha dato forma alle indiscrezioni che giravano in rete degli ormai ex atleti del Dinamo Running Team, che sembrerebbe aver chiuso i battenti.

Il DINAMO Running Team è nato a inizio 2023 dal desiderio di Luca Spada di dar vita al primo esempio di team professionistico italiano nel settore trail e mountain running. Luca Spada è stato il Fondatore nel 2006 di Eolo, oggi ne è socio al 25% dopo che è stato venduto, a un fondo svizzero, il 75% del pacchetto azionario della società la quale offre un servizio di accesso a internet a banda larga wireless, commercializzato dal 2007.

Il progetto “DINAMO Running Team” è partito con 11 atleti italiani di caratura internazionale tra i quali spiccano l’altoatesino tre volte campione italiano di trail lungo e bronzo mondiale di specialità Andreas Reiterer, o il campione europeo e mondiale di skyrunning Christian Minoggio.

Se al femminile le punte di diamante saranno l’altoatesina Julia Kessler, la milanese Fabiola Conti e la piemontese Camilla Magliano.

In attesa del comunicato ufficiale che confermi la cessazione dell’attività del Team, e possibilmente anche le relative motivazioni, nel frattempo noi tutti siamo molto amareggiati, ci avevamo creduto nella possibilità di creare un gruppo di professionisti della corsa in natura stipendiati e con il “solo” piacere di allenarsi e vincere in tutta tranquillità.

In Italia molti sport beneficiano del sostegno dei gruppi sportivi militari, ovviamente anche la corsa.

Parliamo di sezioni di corpi militari e di polizia che si prendono l’incarico di assicurare la pratica dell’attività sportiva, anche agonistica, dei propri appartenenti, nonché garantire loro uno stipendio, come previsto dal concorso pubblico cui l’atleta partecipa per esserne parte.

I gruppi militari fanno capo a Esercito, Carabinieri, Finanza, Marina, Aeronautica, Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM). I corpi dello stato sono Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria.

I gruppi e i corpi sono affiliati alle federazioni sportive riconosciute dal CONI e sono molto attivi nelle competizioni sportive sia nazionali che internazionali.

Questa è una tradizione tutta italiana, un po’ come avveniva nell’ex Unione Sovietica e nella DDR, e si può pensare ad un aiuto diretto dello Stato a chi fa sport.

Sono poche le storie di grandi campioni “finanziati” da privati, da aziende che ne garantiscono la stabilità economica nell’attesa del record o di una medaglia olimpica.

Ricordiamo Stefano Baldini, atleta della Corradini Calcestruzzi che ha sempre investito nei giovani di Rubiera, paese dove operava ed è nato Stefano.

La Casone Noceto  e poche altre che a grandi livelli crescono e formano i campioni di domani.

Abbiamo raggiunto al telefono Simona Morbelli, Sport and Team Manager della Dinamo Running Team per una sua riflessione su questa situazione non facile

Verrà il momento, ma non so ancora quando in questo preciso istante, spero tu possa immaginare quanto questa sia una fase molto delicata ed io devo innanzitutto proteggere i miei ragazzi . Noi tutti siamo vittime e non vogliamo che un fatto così grave si trasformi in un teatrino, abbiamo già passato e stiamo passando momenti molto difficili”.

Uno stato d’animo pienamente comprensibile che speriamo possa essere pacato con delle motivazioni ufficiali da parte del fondatore del team.

 

 

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso