Come è nato l’amore per questo animale.

Avevo appena un anno e i miei mi portarono a Capannelle e mentre vedevo i cavalli che correvano mi cadde il ciuccetto, mia madre mi disse che l’aveva preso il cavallo, non ho più voluto il ciuccetto perché l’aveva clallo.

Dietro l’amore per questo animale c’è tanto sacrificio. Ha bisogno delle nostre attenzioni e del nostro tempo, corri al maneggio a montare con il caldo o di sera tardi col buio, il freddo, la pioggia sei giorni su sette, pulire e preparare il cavallo prima e dopo averlo montato, e tenere sempre in mente che hai a che fare con un essere vivente che si spaventa facilmente, è un erbivoro e ti deve accettare come predatore.

Devi arrivare al punto di trasmettergli il tuo pensiero anche senza toccarlo, solo guardandolo negli occhi.

Ma col tempo e la pazienza si può arrivare a creare un “binomio” e lo senti mentre cavalchi, dura un decimo di secondo, senti il tuo cuore che all’improvviso scoppia di una gioia indescrivibile e ti senti tutt’uno col tuo amico.

Io ho avuto la fortuna di vivere due vite equestri, la prima con Iante, un anglo arabo sardo, con lui ho imparato cosa significa voglia di libertà, la libertà era dentro di lui abbiamo trascorso 21 anni insieme cavalcato mare, montagne, fiumi e città, non era un cavallo facile sui salti ma aveva un cuore grande mi ha portato a prendere comunque il primo grado…… un legame indissolubile e indimenticabile.

Gabriella e la sua Ghert durante una gara

La seconda vita si chiama Ghert, una Purosangue inglese, femmina, sono sei anni che stiamo insieme, con lei mi sento alla pari ci sono voluti cinque anni per raggiungere quel decimo di secondo….. ma c’è stato.

A lei piace saltare ed è per lei che ho ripreso a gareggiare. E proprio oggi siamo arrivate seconde alla finale del circuito regionale passionate.

Con Lei ho dovuto ricominciare da capo.

Con i cavalli non si finisce mai di imparare e non si arriva mai alla fine specialmente se si incorre a incidenti fisici sia miei che del cavallo.

I nostri traguardi sono semplici: continuare a vivere quell’attimo insieme, divertirci mentre conquistiamo altri traguardi, divertirci facendo concorsi condividendo le vittorie e le sconfitte, abbiamo ancora tanta strada davanti e un legame che piano piano sta diventando ogni giorno sempre più forte.

Gabriella Antico