“Animo Marco animo”

Questa Valencia ve la racconto dal ciglio della strada e con poche parole perché tanto non basterebbero tutte le frasi del mondo per descrivere una maratona. 

Evento personale, unico che alla fine è solo tuo e così dovrebbe restare.

Quindi inizio dal dopo, ma dal dopo dopo che sta tutto in quella foto di me e papà davanti a una birra a parlare del futuro e dell’ora e dell’adesso.

La medaglia più bella è la frase che lui ha detto al secondo sorso: 

“non mi importa niente di quello che dirà ma in primavera ci porto mamma per un week end”

Ecco potrei anche finire qui vero?

Ma siccome sono un rompi balle ci metto anche un po’ di prima, ma poco prima 

Ricky sugli spalti, accanto ai 100 metri finali sull’acqua che si sbracciava come se stesse davanti a una volata del Capitano sotto la curva. E io nonostante tutto ho trovato la forza di sorridere e gioire con lui.

Poi ci sono le parole di Ale al telefono dopo il traguardo: “la maratona più importante l’hai fatta per me, non ti scordare cosa sono stati per te questi mesi, adesso andrà tutto meglio.”

E a te amica che sei la saggezza al femminile, ti ringraziamo da qui a Milano passando per Roma.

“Marco! Tua moglie ha ragione! Quei 42 km sono solo la conclusione finale di un viaggio che è stato più duro negli ultimi tempi. Ma la vera fatica non è stata quella di oggi.”

Grazie Cristina Turini 🙏

In fine la partenza della gara, accesa, colorata con amici nuovi e quegli abbracci che sapevano di fiducia e stima.

Oggi è stata la fine di un momento della vita che stiamo festeggiando con gli amori più grandi. 

Martedì togliamo i punti e si riparte più forti di prima. 

Grazie.

Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso