Alla prima edizione dell’alba race del settembre 2009 eravamo 500 atleti. La curiosità di poter correre nello stadio Oimpico era tanta. Il tempio del calcio, anche se per un giro di pista sarebbe stato nostro. Così fu e la scommessa degli organizzatori, dopo 9 edizioni è stata vinta. Il 30 maggio, dai viali che costeggiano lo Stadio dei Marmi, 2000 atleti prenderanno il via alle 5.30.
L’orario non è più così insolito, da tanti anni, molti podisti, corrono quando ancora la città si deve mettere in moto, le vie sono sgombre dal traffico endemico, l’aria è più pulita e il silenzio è la musica ideale.
L’alba race è l’unica gara che si corre a Roma a quest’ora. Non c’è competizione, non c’è una classifica, ogni atleta all’arrivo dichiara il suo tempo agli addetti della organizzazione. Quest’anno saranno 6 i km di strade da correre.
Il Foro Italico è per noi romani un luogo di culto. Dal giro di pista dentro lo Stadio dei Marmi, silenzioso, imponente con le sue statue a fare da cornice perfetta, la gara si sviluppa veloce, ed emozionante.
Ogni edizione è come sospesa in una sorta di euforia endorfinica prima ancora di correrla. La frenesia di riuscire ad avere uno dei 2000 pettorali. L’appuntamento alle 4.30 con gli amici in zona partenza, sapere che da lì a poco saranno tutti con i loro impegni sui lavori, in uffici, scuole, università, ma con la testa e gli occhi ancora accecati dalle luci e dal verde del manto erboso dello Stadio Olimpico.
L’entra nello stadio dalla porta maratona è forse il motivo per cui vale la pena correre questa gara. Ogni volta prendi la “botta”, non ti rendi conto subito dove ti trovi, il tartan a terra della pista di atletica è il solo punto di riferimento amico, ma basta spostare lo sguardo o alzare la testa e la magia si conclude, lo stadio è solo tuo, un giro di pista da far piangere e ridere dal l’emozione.
Ti senti un re, un campione, un minuto di pura ebrezza sportiva. Lasci andare le gambe, stemperi la tensione, ti carichi di una energia che è pura gioia di vivere lo sport, nel tempio del calcio italiano. Lo stesso dove da lì a pochi giorni i campioni dell’atletica leggera, quelli veri, gareggeranno in occasione del Golden Gala.
L’alba race è un vero fenomeno sportivo, coglie tutti gli aspetti del running moderno.. La gara in se si consumerà in una manciata di minuti, ma le sue tracce digitali resteranno per giorni. Le foto degli amici, i video della gara, gli abbracci sotto le curve dello stadio, riempiranno Le bacheche dei social network per giorni. Un risultato completo, un amore per lo sport come poche altre volte si potrà vivere.