A sinistra del cuore – in ricordo di Giorgia Onorati

Vi siete mai chiesti, cosa potrebbe comportare un gesto quasi banale come quello di omettere di indossare una mascherina anti-covid? Per molte persone, con una malattia come quella dell’ipertensione polmonare, questo potrebbe significare mettere a rischio la vita stessa.

Persone con questa patologia, oggi vivono terrorizzate. Perché ammalarsi di Covid significherebbe perdere tutto anche la vita stessa.

A San Valentino, parliamo di un libro “A sinistra del cuore” di Giorgia Onorati. Una ragazza speciale che questa malattia l’ha vissuta sulla propria pelle.

O meglio ci ha convissuto, fino all’ultimo dei suoi giorni.

E la sua famiglia oggi ci ha permesso, aprendo il proprio cuore, di capire cosa significhi per una persona malata di ipertensione polmonare vivere e soprattutto farlo oggi ai tempi del Covid.

 Se solo per un giorno, vi siete sentiti preoccupati, depressi o privi di motivazione vi invito a leggere il libro di Giorgia disponibile su Amazon che è poi un inno alla vita stessa che lei ci ha lasciato.

“Sono Giorgia e ho 17 anni. Da oltre sette anni l’Ospedale Bambino Gesù di Roma è un po’ la mia seconda casa. Dovendo trascorrere molto tempo fra quattro mura, ho imparato ad apprezzare quello che c’è fuori. È per questo che non voglio raccontare solo la mia malattia, ma la passione che ho per la vita.” Amazon 

 C’è poi un filo sottile che mi lega alle vicende di Giorgia e che vi voglio raccontare.

 Ci sono circostanze a volte non del tutto casuali. A volte dettate da qualcuno o qualcosa. A volte non riusciamo a darne spiegazione. Come il mio incontro con i genitori di Giorgia Onorati circa un anno fa.

Incontro che non ho più potuto dimenticare. E dopo aver letto il libro di Giorgia, capita di ripensare spesso a lei e alla sua vita. A quella dei suoi genitori e dei bimbi che vivono o hanno vissuto il dolore di una malattia come quella della ipertensione polmonare.

Ma torniamo a questo incontro. I genitori di Giorgia stavano presentando una manifestazione di running il cui devoluto sarebbe andato ad aiutare appunto l’AMIP (Associazione Malati di Ipertensione Polmonare) l’associazione che si occupa di aiutare i bambini e gli adulti  che soffrono di questa patologia.

Da mamma sentendo la storia di Giorgia rimango sconvolta.

Mi fermo a parlare con loro e poi la scoperta. Mio padre, ai tempi in cui Giorgia era stata ricoverata al Bambino Gesù, ed era stato curata tra gli altri medici anche da mio padre al tempo una delle figure di riferimento in quel reparto in cui si trovava Giorgia.

Torno a casa ne parlo con lui ed entrambi rimaniamo colpiti da questa “casualità'” che per me non è tale.

Giorgia è stata una ragazza speciale e leggendo questo libro ne sarete colpiti anche voi, come tutti coloro che lo hanno divorato nella lettura.

Amore per la vita, passione, motivazione, dolcezza queste le sensazioni che trapelano dalle pagine e non potrete fare a meno di leggere velocemente e tutto d’un pezzo “A sinistra del cuore”.

In una chiacchierata avuta con Sandro Onorati, papà di Giorgia, qualche giorno fa, abbiamo parlato dell’AMIP, dei progetti e degli aiuti concreti ai malati di ipertensione polmonare e abbiamo ricordato la persona speciale di Giorgia.

Proprio Sandro, mi ha ricordato la difficoltà in cui si trovano a vivere oggi i malati di ipertensione polmonare. Una malattia subdola, che inizialmente è difficile da diagnosticare. Respiro corto ed affanno. Poi spesso è grazie ad un elettrocardiogramma che viene diagnosticata.

Ma che cos’è l’ipertensione polmonare?

Essere malati di Ipertensione Polmonare (IP) significa avere la pressione del sangue elevata all’interno dei vasi polmonari.

L’ipertensione polmonare influisce fortemente sulla vita delle persone; la stanchezza e la sensazione d’affanno (dispnea) che l’accompagnano possono compromettere fortemente lo svolgimento di una vita quotidiana normale. Le persone colpite dalla malattia lamentano difficoltà respiratorie, provano senso di affanno per sforzi lievi o addirittura quando sono a riposo. All’affanno si aggiunge il problema della ritenzione di liquidi che si manifesta, ad esempio, con gonfiore alle caviglie, senso di pesantezza all’addome e con un aumento di dimensioni del fegato. Senza diagnosi e cure l’IP è una malattia grave. Oggi, con le terapie disponibili, la prognosi è nettamente migliorata, ma un trattamento precoce rimane indispensabile.

Dove nasce il legame con il mondo del running?

In passato grazie al legame tra AMIP e la società sportiva Podistica Solidarietà, sono state svolte numerose manifestazioni con una parte del raccolto devoluto all’associazione e molto altro verrà fatto!

Lo slogan è sempre stato:

“Il respiro di noi runners, a sostegno di tutti coloro che non lo hanno.”

 “Corriamo, anche per coloro che non possono.”

Questo è anche il nostro dovere di runners!

Oggi grazie ad AMIP si cerca di aiutare nel concreto le persone che soffrono di questa patologia e le loro famiglie.

Attraverso un piccolo gesto in sede di dichiarazione dei redditi, è possibile donare il proprio  5 per mille ad AMIP:

 https://www.assoamip.net/dai-il-tuo-contributo/5-x-mille/

 Ringraziamo Giorgia per il suo esempio di vita e la famiglia di Giorgia per la preziosa testimonianza.

 Chiara Fierimonte

 

Chiara Fierimonte
Mamma, runner e scrittrice. Amo la fatica delle lunghe distanze nella corsa. Se siete a Roma mi trovate all’alba sul Lungotevere dove mi alleno nel fascino di questa città. Grazie alla corsa ho imparato a riconoscere e superare i miei limiti, ma su Storie Correnti parleremo soprattutto di voi!