Esiste una ragione per cui un uomo all’improvviso decida di allontanarsi ogni tanto dalla quotidianità?
Provare a restare solo con se stesso sfidandosi e spingendosi oltre i propri limiti?
Io credo che una ragione vera e propria non c’è, solo il cuore ha le sue ragioni che la ragione spesso non conosce..
Ho cercato di capire più volte, ma mi sono persa ed ho osservato con grande stima chi nella vita riesce ad osare seguendo una passione.
Ovunque essa riesca ad arrivare, fosse anche solo con un obiettivo o un sogno nella testa e al suo raggiungimento.
Ho viaggiato più volte con la fantasia che fisicamente osservando mille e mille avventure ed oggi sono rimasta a guardare il cielo con gli occhi di un runner Nicola Bottosso.
Nicola ha iniziato a correre nel 2012 partecipando a varie gare su strada appassionandosi sempre di più alle lunghe distanze.
A noi runner succede, ed è un po’ come spostare sempre di più l’asticella della soglia per guardare oltre, una sorta di curiosità per capire fino a che punto ci si può spingere, per conoscersi meglio e per imparare a volersi bene.
Nicola è un ultra maratoneta Veneto appassionato della natura, un vero spirito libero:
“Amo la natura e le sensazioni che provo nel correre immerso in essa provo pace, silenzi, profumi, nutrendomi di paesaggi sempre nuovi, albe e tramonti. È il mio spazio di libertà in cui riesco ad apprezzare la natura e a godermi la vita che mi scorre intorno e dentro.”
Ha attraversato la sua regione, il Veneto passando per tutte le sue sette province vivendo tra i monti e il mare. La sua prima avventura è iniziata con la traversata partendo dal mare , da Caorle , arrivando sulla vetta del monte Peralba, 2.694 metri di altitudine.
Un viaggio lungo 200 KM, in ambienti naturali diversi tra loro che si completano l’uno con l’altro. Partendo successivamente da Belluno , ha attraversato i passi più difficili delle Dolomiti raggiungendo le spettacolari tre cime di Lavaredo, con un totale di 127 KM. “E’ STATA UNA CORSA FANTASTICA, RICCA DI EMOZIONI E FATICA, MA MOTIVATA DAL FORTE DESIDERIO DI ARRIVARE IN QUESTO LUOGO UNICO E DI RAGGIUNGERE L’AMBIZIOSO OBIETTIVO CHE MI ERO PREFISSATO”.
Nel 2017 la decisione di provare in un ambiente completamente diverso partire alla scoperta di nuove avventure nell’isola della Sardegna.
Organizza un viaggio La Coast to Coast partendo il 2 giugno da San Teodoro, attraversando le località di Padru, Alà dei sardi , Ozieri , Florinas, Surigheddu, fino ad arrivare ad Alghero il 4 Giugno con 160 KM sulle gambe.
Sventolando all’arrivo sia la bandiera sarda che veneta insieme, in segno di fratellanza di riconoscenza verso una terra così lontana, ma così fraternamente vicina.
Ed è proprio durante questo viaggio che si è sviluppato un movimento fatto di: post, fotografie, di interviste in tv e telegiornali locali, di video ripresi in diretta che hanno documentato questa fantastica avventura facendogli incontrare milioni di persone sia sul web che fisicamente che facevano il tifo per lui.
Nel 2018 si ripete un’altra Coast to Coast sempre in Sardegna suddivisa in tre tappe e per un totale di 180 km.
Nell’autunno dello stesso anno l’avventura si sposta in Sicilia partendo dalla magnifica Valle dei templi ad Agrigento con al suo seguito un team di supporto raggiungendo Caltanissetta , Enna , Regalbuto giungendo al rifugio Sapienza sotto l’imponenza del vulcano Etna ( il Mongibello ) terminando con 180 KM ad Adrano.
Ricevuto con entusiasmo al suo arrivo da diversi podisti e ciclisti dai Sindaci, Consiglieri Comunali e Presidenti delle Pro Loco, ascoltato dai cittadini presenti per Le sue avventure a testimonianza della grandissima opportunità che è la vita.
“Nel caos della vita, spesso sento il bisogno di allontanarmi dalla società e dal mondo per ritrovare la pace ed i veri valori ormai perduti. Solo così riesco a far respirare il mio spirito e dargli la pace che merita prima di ogni nuova avventura.”
#HORADICIMANONCONFINI è il suo motto come dire “la libertà costa fatica”, nato dopo esperienze vissute con la corsa, #horadicimanonconfini è la voglia di far sì che le radici che ci tengono incollati alla terra crescano con i suo rami portando i nostri sogni a non avere confini alzandosi e crescendo verso il cielo..
La sua prossima avventura? Dal Gran Sasso fino a Roma dal 10 al 13 agosto per un totale di 200 km .
“Alle persone che incontrerò porterò, come in ogni mia avventura, alcuni messaggi a cui tengo particolarmente come l’amore per la vita, la fraternità ed il senso di appartenenza al territorio, l’amore ed il rispetto per la natura, l’amicizia, la disponibilità e la solidarietà verso il prossimo.”
Cristoforo Colombo diceva che “Non si può mai attraversare l’oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva” e Nicola questo coraggio l’ha avuto.
Dominga Scalisi