Si riparte dal conto di quei 42 mila passi, attraverso il recupero di due settimane, passando per salite brevi e fatte a potenza ridotta.
Nel frattempo il freddo ha iniziato a pungere per bene, le strade sono maleodoranti e i marciapiedi insicuri. Ma ricordati che la città la disegni con le tue azioni. Parlando con chi non sa, dicendo a chi sbaglia cosa sarebbe giusto fare nell’interesse di tutti.
Davanti ad ogni impegno ci devi mettere tutto te stesso. Non c’è fatica abbastanza grande da sopportare se la sai visualizzare prima. Sarebbe formidabile se la formula funzionasse per ogni problema o limite quotidiano.
Ma almeno proviamoci.
Perché tanto lo sai che la storia te la devi scrivere da solo, e se vuoi che cambi devi provare a scendere a patti con il destino. E come si fa ti chiederai?
Come quando senti che puoi andare più forte ma ti trattieni per arrivare fino in fondo. Come sulle salite dove percepisci che le gambe bruciano dalla voglia di finire ma mancano ancora quei maledetti 80 metri alle linea di stop.
Tutto quello che hai fatto prima di arrivarci è parte della misura del destino che ti sta aspettando.
Così se oggi ti ritrovi a raccogliere risultati esaltanti non è per gloria calata dall’alto ma è frutto del tuo lavoro partito dal basso, silente e faticoso.
Come quei 42 mila passi di cui stai prendendo coscienza.
Io non mi stancherò di rompere le palle al prossimo per le cose che devono migliorare.
Di guardare negli occhi a te che stai in macchina e lo faccio sorridendo mentre attraverso la strada di corsa, perché quell’incrocio di sguardi è la misura della qualità della nostra civiltà.
Pensaci la prossima volta che sarai in auto o dall’altra parte del vetro. Ogni nostro gesto è la forma della caso che ti assegnerà la vita poi sta a te decidere cosa metterci dentro.
Come quei 42 mila passi di una settimana fa, ci sei cascato sopra e ne sei in ogni caso responsabile e felice.
In fine, ciò che diceva Stephen Hawking, è quanto meno ancora vero, “le persone che affermano che tutto è già scritto e che non possiamo far nulla per cambiare il destino, si guardano intorno prima di attraversare la strada.”
Buona passo amici
Marco Raffaelli