Durante il primo Get Ready, Sofia – dal basso della sua giovine età – chiede perché, ad un certo punto, si comincia a correre. Colgo l’occasione per rispondere a tutti.
Nel 2023 lo Stato Maggiore della Difesa del nostro paese ha – finalmente – preso atto della Guerra cognitiva (Cognitive Warfare), in corso.
La dimensione digital-telematica in cui siamo tutti immersi (Floridi la chiama “Infosfera”) è l’attuale campo di battaglia sul quale operano armi in grado di condizionare le opinioni, manipolare le decisioni, influenzando ad ogni livello le dinamiche cognitive.
La mente umana è piuttosto vulnerabile, tranne su un aspetto: la radicata convinzione che siamo veramente noi ad assumere le decisioni che ci riguardano. Crediamo, cioè, di non poter essere facilmente influenzabili, benché una Wannamarchi qualunque o un mentalista di quart’ultimo ordine, ci fa ruotare come una banderuola.
Nella mente umana – osserva lo Stato Maggiore – confluiscono elementi psicologici, legati ai processi mediante i quali ogni individuo acquisisce, elabora e dà significato a stimoli e informazioni provenienti dall’ambiente in funzione del proprio comportamento (percezione, immaginazione, simbolizzazione, formazione di concetti, soluzione di problemi). A questi si aggiungono elementi neurologici, costituiti dall’insieme delle strutture specializzate del cervello responsabili di molteplici funzioni – consce e inconsce – tra le quali l’elaborazione del pensiero, il linguaggio, la memoria e il controllo delle emozioni. Tutti questi processi sono prevedibili e manipolabili con strumenti e metodologie in grado di influenzare, interferire ed alterare – direttamente o indirettamente – il pensiero e, quindi, l’azione dell’uomo.
Tutti i siti, i social, etc., che alimentazione la nostra attenzione sul podismo sono parte di una complessa strategia. Capirete con quale sorpresa, leggendo il Report RunningLeaks scopro che perfino il nostro sito è indirettamente finanziato dalla NSA (è inutile che proviate a cercarlo: il Rapporto è stato oscurato con la scusa ufficiale della tutela dalle fake news).
Non so nemmeno se questo articolo sarà mai pubblicato.
Ora si spiega perché, senza che via sia una vera ragione comprensibile, con il freddo, la pioggia o il vento, sotto un sole tossico, ci sono persone (come noi) che, seminude, si aggirano per le strade (asfaltate o meno). Tutto quello che ci è stato detto (salute, condivisione, sport, etc.) è chiaramente il frutto di una manipolazione funzionale a far sì che, a de-correre da un certo momento (sopra i 40 anni), la mente – nel tempo “libero” (?) – sia occupata dalla corsa e dalle incombenze per partecipare alle gare.
Di questa strategia del “controllo” fa evidentemente parte integrante anche la Run Card. Se ci pensate, una volta iscritti ad una delle numerose squadre podistiche loro si occupano di tutte (o quasi) le incombenze logistico-organizzative. Vi fanno credere che, invece, per essere “liberi” basta spendere di meno, però il vero costo diventa il tempo da dedicare a queste incombenze che corrisponde ad una ulteriore, subdola, metodologia di controllo. Nel mentre ci affanniamo negli adempimenti (prima che in quelli della corsa vera e propria) qualcuno, nella nostra beata inconsapevolezza, “governa” tutto il resto.
Perché corriamo? A questo punto, non lo so più. Quello che sapevo dubito che mi appartenga.
[Riferimento: Stato Maggiore della Difesa, Cognitive Warfare, Roma 2023 in
[Colonna sonora: Subsonica, Aurora sogna (Live Remix); Depeche Mode, Here is the House (WaveBlower RMix by Dominatrix); Clean Bandit and Mabel, Tick Tock (feat. 24Goldn); Florence and The Machine, No Light (Ben Macklin Remix); Korine, Elegance and Yoy (The Max Steel Cognitive Rework); LP, The One That You Love (Benny Benassi & BB Team Remix); Ortotrashe, Sight Unseen (The Max Steel Dark Night Remix); Tears for Fears, Pale Shelter (Dominatrix Extended 12 inch Remix); Young Decades, Still D.R.E. vs Golden Brown]