Correggere il passo… non solo nella corsa

correre sul tapis roulant

Correggere il passo, sia nella vita che nello sport, rappresenta un principio cardine per il raggiungimento di nuovi obiettivi e per la crescita personale e professionale.

Nella corsa, ad esempio, correggere il passo può significare modificare la tecnica di allenamento consolida, sfruttando il tapis roulant della palestra e magari con uno specchio davanti. Farsi fare un’analisi del passo in pista sotto lo sguardo attento di un coach.

Analogamente, nella vita quotidiana, cambiare abitudini radicate richiede una profonda riflessione su ciò che ci trattiene e un impegno verso il miglioramento continuo.

Cambiare abitudini consolidate non è semplice. Richiede una consapevolezza critica delle proprie limitazioni e una volontà determinata di superarle.

Le abitudini, siano esse comportamentali o mentali, fungono da zavorra che può rallentare o addirittura impedire il progresso.

In ambito sportivo, atleti di alto livello comprendono l’importanza di adattarsi e innovare. Un nuotatore potrebbe dover modificare la sua tecnica di respirazione per migliorare la sua velocità, o un maratoneta potrebbe dover rivedere il suo regime alimentare per ottimizzare le sue performance.

Le “Colonne d’Ercole” rappresentano i limiti autoimposti, le barriere mentali che ci impediscono di esplorare nuovi orizzonti.

Superare questo limite significa sfidare lo status quo, uscire dalla comfort zone e abbracciare l’incertezza del cambiamento.

Questo processo di trasformazione può essere alimentato dalla curiosità intellettuale e dall’innovazione creativa. Nel lavoro, ciò potrebbe tradursi nell’apprendimento di nuove competenze o nell’adozione di tecnologie avanzate per migliorare l’efficacia operativa. Nella vita personale, potrebbe significare coltivare nuovi hobby, stabilire relazioni più significative o migliorare il proprio benessere psicofisico.

Il cambiamento efficace richiede strumenti adeguati e una strategia ben definita.

Nel contesto sportivo, l’uso di dispositivi wearables e app di monitoraggio delle performance può aiutare a misurare il progresso e a fare aggiustamenti mirati. La chiave è l’approccio basato sui dati, che permette di prendere decisioni informate e di monitorare costantemente i risultati. (Ogni tanto leggete i progressi fatti su Strava).

La motivazione è una componente essenziale per mantenere il cambiamento, alimenta la volontà di migliorare, poi c’è il supporto di una squadra, sia essa composta da colleghi, amici o coach, può essere determinante per sostenere l’impegno nel lungo termine.

Correggere il passo e mettere in gioco le proprie abitudini non è solo un atto di coraggio, ma anche una necessità per chi aspira a realizzare il proprio potenziale massimo. Nel mondo in rapida evoluzione di oggi, la capacità di adattarsi e di cambiare è una competenza cruciale, sia nello sport che nella vita quotidiana. Affrontare il cambiamento con una mentalità aperta, utilizzando strumenti adeguati e mantenendo alta la motivazione, ci permette di superare le colonne d’Ercole della quotidianità e di esplorare nuovi territori di crescita e successo.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso