Alessandra Mattioni per capire cosa fa una Mental Coach

Nella seconda puntata di Storie di Runner 451 Show abbiamo avuto come ospite Alessandra Mattioni, una delle Mental Coach più note nel panorama sportivo e non solo.

La nuova stagione di Storie di Runner 451 Show sarà incentrata su temi specifici volta alla conoscenza di aspetti nuovi del mondo dello sport e con l’obbiettivo di affrontare argomenti o eventi che ci riguardano da vicino, grazie alle testimonianze di professionisti e campioni dello sport.

Alessandra Mattioni lavora con atleti di punta dell’ateltica italiana e degli sport di squadra.

Attraverso programmi innovativi ed efficaci, basati sulle più recenti scoperte nel campo della comunicazione, del coaching e della neurofisiologia, fornisce percorsi esclusivi a coloro che hanno voglia di mettersi in gioco per migliorare personalmente e professionalmente, per trovare energia, ispirazione e strumenti per cambiare.

Il Mental Coaching o allenamento mentale come ci piace chiamarlo è “uno strumento nuovo” ci ha detto Alessandra Mattioni durante l’intervista che potete seguire qui.

Il mental coach, spesso definito allenatore delle prestazioni mentali , è un professionista specializzato nell’aiutare le persone, in genere atleti, artisti o professionisti, a migliorare il proprio benessere mentale ed emotivo e le proprie prestazioni.

Sebbene il loro focus principale sia spesso sugli atleti, i mental coach possono lavorare con persone provenienti da vari campi per ottimizzare le loro capacità mentali e raggiungere i loro obiettivi.

Gli aspetti chiave di ciò che fa un mental coach:

Resistenza mentale: i mental coach aiutano le persone a sviluppare la resistenza mentale, che implica resilienza, concentrazione, determinazione e la capacità di rimanere composti sotto pressione. Insegnano tecniche per gestire efficacemente lo stress, l’ansia e le distrazioni.

Definizione degli obiettivi: aiutano le persone a stabilire obiettivi chiari, realistici e raggiungibili. Ciò comporta la suddivisione degli obiettivi più grandi in passaggi più piccoli e più gestibili.

Visualizzazione: i mental coach spesso utilizzano tecniche di visualizzazione per aiutare i clienti a provare mentalmente e visualizzare i risultati positivi. Ciò può migliorare la fiducia e le prestazioni.

Self-Talk: lavorano per migliorare il dialogo interiore. Gli atleti imparano a sostituire i pensieri negativi o autodistruttivi con pensieri positivi e costruttivi.

Gestione dello stress: i mental coach insegnano strategie per gestire lo stress e l’ansia, che possono essere particolarmente utili per le persone che operano in situazioni di alta pressione.

Concentrazione e focalizzazione: aiutano a sviluppare tecniche di concentrazione e focalizzazione, consentendo di bloccare le distrazioni e mantenere l’attenzione sul compito da svolgere.

Miglioramento delle prestazioni: i mental coach mirano a migliorare le prestazioni complessive affrontando le barriere e le limitazioni mentali che possono ostacolare il successo di un individuo.

Rafforzamento della fiducia: costruire LA fiducia in se stessi è un aspetto cruciale del loro lavoro. Aiutano a riconoscere i propri punti di forza e i propri risultati.

Regolazione emotiva: insegnare le tecniche di regolazione emotiva è importante per garantire che gli atleti possano gestire le proprie emozioni in modo efficace, anche in situazioni difficili.

Abilità comunicative: in alcuni casi, i mental coach possono anche lavorare sul miglioramento delle capacità comunicative di un individuo, che possono essere essenziali per gli sport di squadra o le esibizioni pubbliche.

È importante notare che il coaching mentale non si limita allo sport.

Può essere applicato in vari ambiti, tra cui affari, istruzione e arte, per aiutare le persone a superare gli ostacoli mentali e raggiungere il loro pieno potenziale.

I mental coach possono avere esperienza in psicologia, psicologia dello sport, consulenza o campi correlati e adattano i loro approcci per soddisfare le esigenze specifiche dei loro clienti.

 

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso