Vorrei morire giovane…il più tardi possibile ” è quello che ripeto sempre da quando corro.
È qualche anno che mi sono appassionata alla corsa, pochi.
La corsa è come un cordone ombelicale, che alimenta la parte infantile che è in me. Quella che non vuole pensieri, preoccupazioni, quella che apprezza i sorrisi gli abbracci a fine gara e che non compete con nessuno se non con se stessa.
Il benessere che ti lascia non lo devi spiegare, trasuda. Mi ha cambiato la vita e il modo di affrontarla, facendomi capire che sono una persona più forte di quanto avevo sempre pensato.
Claudia Placidi