Forza Totò Schillaci

Ve lo ricordate? Lo sguardo folle e carico di adrenalina ogni volta che esultava, le braccia al cielo dopo ogni gol. Totò Schillaci, il bomber che ha fatto sognare milioni di italiani durante le famose Notti Magiche dei Mondiali del 1990. Chi non ha ancora impressa nella mente quella straordinaria corsa sotto il cielo di un’estate italiana, mentre la voce di Gianna Nannini risuonava forte, “inseguendo un goal”? Ma cosa fa oggi il mitico Totò?

La vita dopo il campo

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Totò Schillaci non ha perso tempo. Oggi è un volto noto in TV come testimonial e promotore di eventi sportivi. Dal 2000, gestisce una  scuola calcio a Palermo , la sua città natale, dove trasmette ai giovani la passione che lo ha portato sul tetto del mondo. Schillaci è anche proprietario dell’ US Palermo , squadra che ha militato principalmente nelle categorie regionali. Nonostante la possibilità di intraprendere la carriera di allenatore, ha preferito dedicarsi ad altre strade.

In un’intervista, Totò dichiarò:

“Per stare con la mia famiglia, ho deciso di non fare l’allenatore. Preferisco fare l’attore, il testimonial di eventi o andare a ‘Quelli che il calcio’ piuttosto che stressarmi su una panchina di calcio.”

La battaglia contro la malattia

Dietro la luce dei riflettori, Schillaci ha combattuto una battaglia molto più difficile di qualsiasi partita. Lo scorso anno, in un’intervista televisiva, Totò ha rivelato di aver affrontato un tumore, un male che purtroppo si è ripresentato. Attualmente è ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo in gravi condizioni, dopo essere stato in cura presso la clinica La Maddalena. Il tumore aveva già richiesto due interventi chirurgici in passato, ma Schillaci non si è mai arreso. La sua partecipazione a programmi come l’ Isola dei Famosi  e  Pechino Express  con la moglie Barbara è stata una testimonianza del suo spirito combattivo:

“La trasmissione è stata una rivincita sulla malattia che mi ha fatto soffrire tantissimo.”

La leggenda del Mondiale ’90

Il momento più iconico della carriera di Schillaci resta il Mondiale del 1990. Non partì come titolare, ma venne chiamato a giocare e divenne rapidamente una delle rivelazioni del torneo. Con  6 gol  all’attivo, vinse la  Scarpa d’Oro  come miglior marcatore e il  Pallone d’Oro  come miglior giocatore del torneo. Fu lui a trascinare l’Italia fino alle semifinali, dove purtroppo la squadra fu eliminata dall’Argentina di Maradona ai rigori. Tuttavia, il suo gol nella finale per il terzo posto contro l’Inghilterra rimane uno dei momenti più celebri del calcio italiano.

Uno stile di gioco indimenticabile

Schillaci non era solo un attaccante prolifico, era anche un giocatore dalla grinta instancabile. Nonostante non fosse dotato della tecnica raffinata di altri campioni, compensava con un incredibile senso del gol e una determinazione senza pari. Ogni pallone che toccava diventava una potenziale minaccia per le difese avversarie.

Un eroe dentro e fuori dal campo

Anche dopo aver smesso di giocare, Totò ha continuato a essere una figura amata dagli italiani. Ha partecipato come opinionista a diversi programmi televisivi, portando la sua passione per il calcio e la sua personalità travolgente anche fuori dal rettangolo di gioco. È rimasto legato al mondo dello sport, organizzando eventi e supportando attività benefiche, continuando a essere un punto di riferimento per i fan e per chiunque abbia vissuto le emozioni del Mondiale ’90.

Oggi, Totò Schillaci lotta contro una nuova sfida, ma come ha sempre dimostrato nella sua carriera, non è mai incline alla resa. Le sue imprese sportive e la sua grinta rimarranno per sempre nel cuore degli italiani. Non importa cosa riserverà il futuro, Schillaci sarà sempre ricordato come l’uomo che ha regalato al calcio italiano una delle sue pagine più emozionanti. Forza Totò, siamo tutti con te!

Dominga Scalisi
Runner che ama correre, scoprire nuovi percorsi, conoscere persone e raccontare storie…Amo lo sport e non ho paura di andare e guardare oltre: oltre il tempo, oltre le apparenze, oltre le distanze…