Ciao a tutti!
Vi starete chiedendo perché presentare un libro concernente S. Agata su storiecorrenti, a cui la tematica spirituale non appartiene, o meglio, come mi piace affermare, non appartiene in via diretta.
Il motivo è semplice, e risiede nel modo in cui vivo, sin dall’inizio, l’esperienza del running.
Ho sempre creduto che la corsa abbia in se un’anima grande, umile e accogliente, che avvolge tutti coloro che la praticano, e che nel vuoto mentale che ogni corridore conosce, si può scorgere l’infinito a cui apparteniamo: quella matrice universale inscindibile, almeno per me, dall’esistenza di qualcosa non percepibile con il raziocinio umano.
Nel periodo in cui ho scelto di scrivere i racconti dedicati alla Patrona di Catania, ho corso per due volte la Coppa S. Agata, unendo la devozione nutrita alla passione per il running.
E’ stata un’esperienza che mi ha cambiato, facendomi sentire, senza alcun dubbio residuo, una parte piccola di un tutto al quale assomigliavo, in un’assenza di soluzione di continuità che mi ha abbracciato e scaldato nei momenti più bui.
La corsa mi ha aiutato ad omaggiare la Santa e il supporto ricevuto, suggerendomi due dei racconti che troverete nella raccolta, “Cenere” e “Sorelle”, entrambi ambientati a Catania ed al Campo di atletica di Picanello.
Come gli altri, anch’essi sono dovuti alla mano che S. Agata mi ha teso, ancora prima che io capissi e sapessi perché.
Prima di prenderla mi ci è voluto un po’. Ma quando l’ho afferrata, quella mano ha cambiato la mia vita, e da allora Agata non mi ha più lasciato.
Vi confesso che ho avuto la sensazione che mi avesse scelto perché, in cambio dell’aiuto ricevuto, potessi narrarLa, sfruttando il dono della sinteticità a me concesso, attraverso il mezzo del racconto in una chiave contemporanea.
E’ noto, infatti, che il racconto rappresenta un modo molto veloce di comunicare e in un mondo che va sempre di fretta, attraverso questa modalità narrativa, S. Agata giunge in maniera diretta e immediata, con la complicità di un contesto moderno e attuale, prescelto con cura per ogni storia narrata.
Perché Ella c’è oggi, adesso, e non solo nel tempo di ieri.
Non saprò mai se è stato davvero così, se è stata una chiamata, ma non importa. Ciò che è essenziale è che i racconti siano stati scritti e che l’omaggio alla Santa per l’aiuto ricevuto, che ancora ricevo e che voglio affermare, sempre riceverò, sia stato realizzato.
Ancora più importante è che l’omaggio sia stato frutto di gratitudine e amore e che, in fondo, esso rappresenti un dono di cui tutti, senza nessuna eccezione, possono beneficiare.
Nella consapevolezza che l’incontro con il running ha rafforzato la mia spiritualità consentendomi di accogliere i doni ricevuti e di ricambiarli con immensa riconoscenza, ringrazio storiecorrenti per aver voluto dare spazio ai nove racconti.
Il mio augurio più grande è che tutti voi vorrete leggerli, facendovi trasportare in un contesto dove ogni evento narrato è dotato di un lieto fine, di cui oggi più che mai abbiamo bisogno.
Buone corse e, con tutto il cuore, Buona Pasqua.
Chiara Agata Scardaci
I proventi di questo libro, andranno a sostenere la pagina facebook che è divenuto un luogo dove tenersi in contatto e pregare e ringraziare S. Agata.
Il libro può essere acquistato on line sia in versione cartacea che digitale sulla piattaforma dell’editore