Il 1 dicembre si correrà la Sorrento Positano, una delle gare più belle e scenografiche d’Italia.
Due percorsi diversi per consentire a tutti i corridori un’esperienza unica. Entrambi affascinanti: l’ultramarathon da 54km che gode del riconoscimento Bronze Label da parte della Iau, l’organo internazionale delle ultramaratone e la Panoramica da 27km, distanza perfetta per chi vuole spingersi oltre il classico traguardo della mezza maratona.
Correre in uno dei paesaggi più pittoreschi. Sorrento, Sant’Agnello, Massa Lubrense, Sant’Agata sui due Golfi e Positano: sarete immersi nell’atmosfera che solo questi luoghi possono regalare.
Ve la vogliamo raccontare con l’esperienza di Francesca, una cara amica, che ha saputo farci vivere tutta la bellezza di un fine settimana di cultura, accoglienza e amore per lo sport…
Francesca ha preso parte alla Panoramica.
Non ero mai stata sulla costiera sorrentina e per la prima volta ho deciso di andare con una amica anziché con la famiglia. Si perché anche mio marito è un runner e per noi la corsa spesso è volentieri è la scusa per visitare nuovi luoghi.
Ma stavolta è capitato di potermela godere da sola. Anche per questo motivo ho scelto una gara che si sarebbe disputata in un luogo facile da raggiungere.
Abitando a Roma con poco più di un’ora di treno si arriva a Napoli e da lì, prendendo la famosa Circumvesuviana, si arriva a Sorrento con un’altra oretta circa. Comodo e veloce.
Io e la mia amica siamo arrivate di sabato. Girando un po’ spaesate per Sorrento siamo subito state accolte da un gruppetto di runners che si è prodigato per darci informazioni.
A dir la verità all’inizio pensammo che si trattasse dei soliti “molliconi”, ma ci sbagliavamo di grosso!
Eravamo semplicemente state avvolte dal calore tipico di quella zona. Sin da subito abbiamo respirato un’aria di festa!
Facile il ritiro pettorali, albergo prenotato tramite il sito Napoli Running in centro a prezzo agevolato.
Sorrento è splendida!
Il mare, la vista mozzafiato, i monumenti storici, i vicoli, il profumo dei limoni, i negozietti, per non parlare del cibo eccellente, tutto condito dall’aria natalizia.
Il giorno della gara, pur essendoci la possibilità del deposito borse, data la vicinanza dell’albergo al punto di partenza, scendiamo dalla stanza direttamente in tenuta da corsa.
Felici ed emozionate si parte! La gara inizia in pianura ma poco dopo comincia la prima salita.
L’altimetria non è un segreto ed è proprio così come descritta nel sito, niente sconti.
Però, man mano che si sale, si gode sempre più di una vista spettacolare. La fatica è ripagata e quasi sanata da cotanta bellezza.
Gli occhi si riempiono e la mente si distrae.
Se potete e se siete dei TAP runner come me, vi consiglio vivamente di godervela senza dare troppa importanza al cronometro. E’ una gara da assaporare piano piano.
Si sale si sale…. Ma poi si scende!
La discesa riporta alla memoria le corse a perdifiato da bambini.
Così, con la mente sgombra dai pensieri, arriviamo giù fino al traguardo!
In conclusione, se non siete mai stati in quei luoghi DOVETE andare, non si può fare a meno di correre circondati da tanta esplosione di magnificenza.
Ricordatevi infine che non potete assolutamente non assaggiare la delizia al limone. E’ un must!
Ma solo dopo aver portato a casa la vostra medaglia, ve la sarete meritata.
Francesca Di Giovan Paolo