100 km del Passatore 2025: 50ª edizione

100 km del Passatore 2025

Manca davvero poco alla 100 km del Passatore 2025 che si correrà nel weekend del 24-25 maggio 2025.

La partenza è confermata sabato 24 maggio alle ore 15 da Piazza del Duomo a Firenze, con arrivo nella piazza del Popolo a Faenza previsto nella mattinata di domenica.

Sempre suggestiva l’atmosfera che accoglie i concorrenti perché i luoghi del Passatore rappresentano la storia del nostro paese.

La gara ha le sue radici nel 1973, ispirata dalla figura storica di Stefano Pelloni, meglio conosciuto come il Passatore.

Franco Chiavegatti, nel 1978, la definì “Olimpiade della follia” per la sua ardua lunghezza e la sfida impegnativa. Eppure, è questa “follia” che attrae gli spiriti più avventurosi.

100 km del Passatore e la sua storia

Secondo gli organizzatori sarà la 50ª edizione della gara, che ha già registrato il sold-out con 3.500 iscritti. Tra i partecipanti figurano 730 concorrenti emiliano-romagnoli, 462 toscani (di cui 74 fiorentini), 704 donne e 1.568 “esordienti” (alla prima partecipazione), e oltre 110 atleti provenienti da 38 paesi stranieri.

Il percorso è il tradizionale che si snoda attraverso due regioni e che si inerpica sull’appennino tosco-romagnolo: ricco di saliscendi e di una natura ancora incontaminata, attraversando i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza.

  • 3.500 gli iscritti totali (capienza massima), con 704 donne e atleti da 38 nazioni.
  • circa 700 i volontari impegnati lungo il percorso, 21 punti ristoro e 18 postazioni sanitarie allestite per assistenza medica e la polizia locale per il piano sicurezza.
  • Inserita l’11ª edizione del trofeo nazionale CSEN di Nordic Walking, con partenza da Firenze e arrivo a Borgo San Lorenzo (24 maggio).

Novità organizzative e tecnologiche per la 100 km del Passatore 2025

Questa edizione introduce diverse innovazioni tecnologiche e di intrattenimento. La gara sarà seguita integralmente in diretta streaming (oltre 26 ore di trasmissione) sulla piattaforma Sport2u.tv. In Piazza del Popolo a Faenza verrà installato un ledwall per seguire la corsa in tempo reale, affiancato da cinque telecamere mobili lungo il percorso.

Parallelamente, il programma prevede eventi collaterali speciali: un allestimento straordinario della piazza-scenografo dal venerdì alla domenica, due workshop (“Avventure Estreme Stories” e “Sport Performance e Salute”) rivolti a scuole e sportivi, una serata gala con ospiti d’onore e leggende dello sport, e un villaggio tematico con stand ed esperienze aperti a bambini e appassionati.

Tra i partecipanti non mancheranno alcuni nomi di livello internazionale.

Tra gli uomini: l’irlandese David Colgan (vincitore della 6 Ore della Maremma 2024), il portoghese Manuel Duarte Oliveira (6° al Passatore 2024 e primo all’Ultra Marathon Boa Vista 2023) e il locale Luigi Pecora (ormai veterano della gara).

In campo femminile, la campionessa uscente Federica Moroni cercherà il bis, ma dovrà vedersela con la statunitense Camille Herron (due volte iridata sulla 100 km) e la torinese Ilaria Bergaglio.

Per chi si chiede perché correre la 100km del Passatore, la risposta risiede nell’esperienza unica di condividere, soffrire e trionfare in una delle corse più straordinarie del mondo. È un testamento alla forza dello spirito umano e un tributo alla storia e alla cultura che essa rappresenta.

Ogni corridore porta con sé non solo l’ambizione di finire, ma anche il desiderio di partecipare a una narrazione più grande di sé. È una gara dove ogni chilometro racconta una storia di determinazione, di comunità e di bellezza indomita.
Con la sua tradizione e il suo spirito ininterrotto, la 100km del Passatore non è solo una competizione, ma una celebrazione della vita e dell’endurance umana.

È una corsa che trasforma, che insegna e che ispira. Non è solo un evento sportivo, ma un simbolo di ciò che possiamo superare e di ciò che possiamo diventare.

Buon Passatore a tutti quelli che sabato 24 saranno su quella linea di partenza

Dominga Scalisi
Runner che ama correre, scoprire nuovi percorsi, conoscere persone e raccontare storie…Amo lo sport e non ho paura di andare e guardare oltre: oltre il tempo, oltre le apparenze, oltre le distanze…