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Category Archive for: "Natura"
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Avevo appena un anno e i miei mi portarono a Capannelle e mentre vedevo i cavalli che correvano mi cadde il ciuccetto, mia madre mi disse che l’aveva preso il cavallo, non ho più voluto il ciuccetto perché l’aveva clallo. Read more »
Mentre la crisi climatica fa sentire sempre più i suoi effetti in tutto il mondo – quello del 2020 è stato il settembre più caldo mai registrato, un altro record che non avremmo voluto- gli studenti e i giovani di Fridays For Future (FFF) oggi sono tornati in piazza proprio mentre in Europa e in Italia si discute (e decide) del mondo che sarà lasciato loro.
Per l’Europa e per l’Italia, infatti, la costruzione di un futuro sostenibile e a “zero carbonio” passa inevitabilmente dalla capacità di indirizzare in questo senso le risorse che, con l’emergenza Covid, sono state messe a disposizione a livello nazionale e comunitario (uno dei fondi europei si chiama Next Generation, non a caso). Purtroppo corriamo il rischio che gli sforzi per costruire una ripresa verde vengano fagocitati dal trasformismo e da interessi economici a breve termine al posto di avere un orizzonte più ampio, inclusivo e sostenibile, e che si rimanga ingabbiati nel modello basato sui combustibili fossili. Il danno sarebbe climatico e ambientale, ma per i giovani anche economico e sociale. Read more »
«Pedalare nella pandemia significa vedere le città senza turisti, e i caffè, che sono la vera cifra dell’Europa e della sua cultura, deserti. Significa arrivare in una piazza San Pietro, la meta che mi ero prefissata, senza nessuno»
Lori è una signora inglese di 68 anni. Nel corso degli anni ha maturato una passione per i viaggi, quasi sempre per lavoro e per l’insegnamento. Ama l’avventura e causa cancellazione di un volo verso la sua Africa, ha deciso di mettersi in sella alla sua bicicletta e pedalare : un pellegrinaggio da Amsterdam a Roma, non solo per scoprire come il Covid-19 ha cambiato le nostre vite, ma anche a scopo benefico.
Lori Tierney ha lavorato per un po’ di tempo presso l’Istituto di medicina comparata di Londra. In seguito alla Radboud University di Nijmegen. Ha lavorato presso il noto istituto di lingue Regina Coeli di Vught, Paesi Bassi, per quasi 42 anni. Prima come insegnante, poi come Head of English per 12 anni e come Director of Client Relations per 10 anni. Dopo 22 anni in una posizione di leadership, Lori ha deciso nel 2013 di tornare ad insegnare, una posizione in cui poteva condividere le sue conoscenze ed esperienze per aiutare gli altri a sviluppare i loro talenti.
Ha maturato un’enorme esperienza nelle lingue, nel mondo degli affari, delle business school e del networking.
Ha viaggiato molto in tutta Europa.
Dopo aver lasciato Regina Coeli nel settembre 2019, Lori Tierney ha fondato la sua compagnia – The Nomadic Educator – Anywhere, Anytime – che insegna inglese ai professionisti tramite Skype.
Da un anno in pensione ha più tempo per concentrarsi sulla sua fondazione che sostiene i bambini nell’ottenere un’istruzione, bambini che vivono nelle zone rurali del Kenya:
La raccolta di fondi avviene attraverso la corsa in eventi e il ciclismo di lunga distanza, due delle passioni di Lori.
Finora i ragazzi che è riuscita ad aiutare sono 15: «È emozionante vedere che semplicemente imparando a leggere e scrivere costruiscono pezzetto dopo pezzetto il loro futuro».
2.520 chilometri percorsi in 34 giorni. Ha attraversato sei nazioni, pedalato in mezzo ai campi, ai boschi, lungo i fiumi, ha attraversato le Alpi, si è arrampicata sugli Appennini e si è fermata ogni giorno a parlare con chiunque incontrasse, curiosa di capire come sono cambiate le nostre vite durante questo periodo di chiusura e regole.
Leggi anche Il giro d’Italia in solitaria
In Olanda sono pochissime le persone che indossano le mascherine le regole qui sono davvero blande. Il distanziamento è minimo in casa non possono esserci più di 6 persone..
In Germania, invece, quando entri nei bar e nei ristoranti ti chiedono nome e numero di telefono per tracciarti, ma la mascherina non è indispensabile. Per incontrarne una, bisogna passare le Alpi.
Ad accompagnarla e seguirla a pochi metri di distanza suo marito con un piccolo camper che è stato il loro rifugio per un mese.
Nella memoria i paesini costruiti sulla montagna, l’odore del caffè al mattino che usciva da certi bar. Le fattorie ormai abbandonate nella valle del Po e gli scheletri arrugginiti di trattori e auto. La solitudine e il silenzio laddove la natura ha ripreso il suo diritto alla “vita” riprendendo così il suo corso, ormai quasi perduto per colpa dell’uomo.
La devastazione ambientale dell’area della Ruhr in Germania. Là dove la chiusura delle miniere di carbone ha segnato negli anni ’90 l’inizio del declino industriale e la diffusione di ampie fasce di povertà e di disoccupazione, dove capisci che il mondo è rimasto indietro e la crisi economica è davvero pesante.
Questa impresa ha il sapore di un piatto caldo e di futuro per qualche bambino.
Dominga Scalisi
Per una vera e propria ripresa caratterizzata da sostenibilità e salute, l’UE deve ripensare il modo in cui misura i progressi e ordina le priorità nel suo processo decisionale. Un nuovo rapporto Towards an EU Wellbeing Economy – a fairer, more sustainable Europe post Covid-19 pubblicato oggi dal WWF chiede all’Unione Europea di far tesoro dalle lezioni della crisi adottando un approccio di “Wellbeing Economy” – un’economia al servizio delle persone e dell’ambiente, piuttosto che perseguire la crescita economica attraverso indicatori definiti in modo restrittivo come il prodotto interno lordo (PIL).
Una cornice di indicazioni che ben si sposa con le proposte di riforme e azioni per un’economia resiliente per l’Italia lanciata oggi da un folto gruppo di economisti. Nonostante la loro retorica verde, la risposta dell’UE e dei suoi Stati membri, si è, finora, concentrata prevalentemente su risposte “classiche”, nel tentativo di stimolare la crescita economica ‘convenzionale’.
Il rischio è che gli sforzi per realizzare una vera e propria ripresa verde siano preda di interessi economici a breve termine e che queste prevalgano su l’impostazione con un orizzonte più ampio che deve avere al centro la sostenibilità ambientale e sociale. Read more »
Swimtheisland Bergeggi, tornano i protagonisti, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre previsti 3.200 atleti e numerose iniziative per celebrare lo sport e il rispetto per l’ambiente. Read more »
Il mare mi è entrato dentro, mi ha sconvolto la vita e da allora non posso più stare troppo a lungo lontano dal blu.
Un amore liquido.
Mi chiamo Simona, ho 46 anni, e una grande passione: la subacquea.
Il mio amore per il mare nasce da bambina, quando, guardando l’orizzonte blu dal bagnasciuga, mi chiedevo quali e quanti fossero i suoi abitanti, nascosti ai miei occhi curiosi. Read more »
Ampliare la conoscenza sulla natura in città e promuovere la partecipazione attiva, aggregare e attivare la comunità per scoprire e curare le aree verdi di cui spesso ignoriamo anche l’esistenza, coinvolgere le tante realtà civiche impegnate nella gestione di aree verdi, parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi. Tutto questo è Urban Nature, la Festa della Natura in Città targata WWF, giunta alla sua IV Edizione, che ogni anno anima parchi e giardini della principali città italiane coinvolgendo cittadini e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation.
Miriam Orlandi, osteopata di Brescia da sempre appassionata della vita, del mondo e degli esseri umani, grande motociclista con il sesto senso del viaggio.
Sul suo sito potete trovare tutti i viaggi compiuti in motocicletta.
Sensibile al rispetto della natura e delle regole, è un fiume in piena quando la contatto telefonicamente, mentre si trova in Norvegia. Read more »
Camminare per unire due punti su una carta geografica l’uomo lo considera da sempre un gesto evolutivo. Lo ha fatto per scoprire nuovi orizzonti, per confrontarsi con una natura a volte dura e selvaggia e da alcuni anni per trascorrere una vacanza diversa.
Il camminatore moderno è un viaggiatore dell’anima come spesso si definisce. La sua voglia di “andare” è pura libertà, senza vincoli, ne limiti geografici. La curiosità è utile a capire dove può arrivare con la sola forza delle gambe, senza consumare altre energie se non quelle personali. Read more »
In sella alla sua bici, a nuoto e di corsa conquista il record del mondo nel cross triathlon.
Emanuele Iannarilli, 45enne originario di Veroli nella Ciociara, bolognese d’adozione, amante di sport estremi, responsabile comunicazione di alcuni eventi sportivi, blogger e collaboratore per testate di settore, è soprattutto un atleta endurance con all’attivo partecipazioni a gare internazionali tra le quali numerose tappe del circuito di XTERRA. Read more »