“Sono il capitano Tom e corro per i nostri eroi”

“I’m Captain Tom Moore, war veteran, 99 years of age (soon to be 100) and I’m walking for the NHS to raise money for our heroes.”

“Sono il capitano Tom Moore, veterano di guerra, 99 anni (che presto avrà 100 anni) e sto camminando per il SSN per raccogliere fondi per i nostri eroi.”

Londra, inizia così la corsa di un ex capitano di 99 anni Tom Moore un nonnino inglese veterano di guerra che vive a Marston Moreteyne un paesino a 60 km a nord di Londra, compierà 100 anni il 30 aprile.

Una corsa direte voi? si una corsa iniziata in seguito ad una operazione all’anca, nonno Tom ha lanciato una colletta fondi online per la lotta alla pandemia.

In cambio ha promesso di fare, con il suo deambulatore, 100 volte il giro del suo giardino entro il centesimo compleanno che sarà tra una settimana.

Era così grato ai medici che lo hanno rimesso in piedi che ha deciso di dare il suo piccolo contributo nella lotta al coronavirus, come molti altri cittadini del Regno Unito. E con l’aiuto dei suoi familiari, ha lanciato una colletta online per sdebitarsi, raccogliendo 22 milioni per la sanità.

È una storia straordinaria di coraggio e generosità che ha conquistato i cuori del web

Andato già ben oltre le aspettative e raggiungendo risultati straordinari.

L’obiettivo della sua sfida, lanciata con un post su Twitter, era di raggiungere mille sterline. Ma certe notizie rimbalzano sul web. Tanto da essere ripresa e rilanciata, e oggi la piattaforma Just Giving registra donazioni per oltre 18 milioni di sterline.

Moore è diventato una sorta di celebrità nazionale. Nella sua lunga carriera ha servito in India, Birmania e nella Seconda Guerra Mondiale. Con i suoi follower ha cominciato anche a condividere foto e ricordi del suo passato.

“È una cosa meravigliosa per i nostri dottori e tutto il personale sanitario al fronte – ha detto il capitano – nell’ultima guerra erano i nostri soldati in uniforme a stare in prima linea, ma ora il nostro esercito è composto da loro e stanno facendo un lavoro meraviglioso”.

La sua storia:

Tom è nato e cresciuto a Keighley, nello Yorkshire.  Andò alla Keighley Grammar School e in seguito completò un apprendistato come ingegnere civile. È stato arruolato in 8 DWR (145 RAC) all’inizio della guerra, e nel 1940 è stato selezionato per l’addestramento degli ufficiali.  In seguito fu inviato alla 9DWR in India, prestò servizio e combatté sugli Arakan, andò al Reggimento a Sumatra dopo la resa giapponese e tornò ad essere Istruttore presso la Scuola di Veicoli da Combattimento a Bovington. Un uomo che la guerra l’ha vissuta e che sa sicuramente cosa vuol dire combattere.

“Quando ne ho avuto bisogno medici e infermieri sono stati fantastici, gentili e caritatevoli con me“. L’ex capitano non smette di credere nella speranza

“ Non mi voglio fermare qui”

Ha detto che al compimento dei primi 100 giri, si impegnerà per farne altri 100, come rivelato anche dal genero Colin Ingram, in modo da essere tanto più utile nella lotta contro il Covid-19 che in U.K. ha già fatto segnare circa 13.000 vittime.

“Ho sempre pensato, durante la mia lunga vita, che domani sarà un giorno migliore. Lo penso ancora”

Thanks Grandpa Tom

Dominga Scalisi

Runner che ama correre, scoprire nuovi percorsi, conoscere persone e raccontare storie…Amo lo sport e non ho paura di andare e guardare oltre: oltre il tempo, oltre le apparenze, oltre le distanze…