Siamo diventati un po’ Manny tuttofare

Da quando siamo chiusi in casa sono diventato il Manny Tuttofare che non sono mai stato.

Non è che prima avessi da allestire la rampa di lancio dello Space Shuttle in terrazza, ma il fatto è che la mia indolenza mi imponeva un ordine di priorità diverso e per evitare i lavori manuali in casa, tutte le scuse erano buone.

… non ho tempo.

…eh ma come si fa mi devo allenare.

…sì sì ho detto che lo faccio dopo.

…domenica ho il lungo.

Così, in questa vita riprogrammata nei tempi e nei modi, mi sono ritrovato a fare dei lavori che poi non sono così male.

E tra chiavi inglesi, pennelli, vernici, mestoli da cucina e web ex con l’ufficio, il tempo ha un valore nuovo.

Una volta salutati i colleghi e chiuso il pc, comincia una giornata diversa.

Indosso la cintura degli attrezzi, metto su la musica da cantiere, ovvero tutto il cantautorato italiano dal 1960 al 1990 e via a spatolare e fischiettare come si deve.

In questo angolo di vita inconsueto ho già ridipinto la ringhiera di un balcone, rinfrescato i colori della cucina, ridato vita a quel vecchio armadio del disimpegno con tonalità più leggere e moderne, e oggi è iniziata la tinteggiatura della libreria grande che sarà la mia Sistina.

Facendo parte della categoria di lavoratori che offre servizi ad alto valore aggiunto alla comunità finanziaria di mezzo mondo, che poi significa non vedere mai inizio e fine del proprio lavoro, è comprensibile la soddisfazione di averne più di uno rifinito a puntino e per giunta in casa.

La mia amica Rita giorni fa mi ha chiesto ..”eh quando avremo finito di fare tutto, che faremo?”

“..ricominciamo da capo” le ho detto e se serve scartavetro la ringhiera e la ridipingo ancora una volta.

Io non mi lamento anzi, faccio anche di più se posso, in quanto come dice l’amico Beppe, “gente come noi salverà il paese.”

Perché siamo quelli che non si arrendono, danno ascolto a chi ne sa di più, mettono a tacere le notizie false e si rimboccano le maniche.

L’Italia ha rallentato tutto, in molti settori dell’economia si è fermata soffrendo paure e indecisioni sul futuro, ma basterà pochissimo per ripartire e noi ci saremo in ogni momento per aiutare chiunque ne avrà bisogno.

Anche per ripingere il tinello…

Buon lavoro ragazzi, sempre.

Marco

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso