Il mondo in un giro di gonna

Aspettavamo il viaggio a Buenos Aires da due anni. Ogni centesimo risparmiato sarebbe servito per i voli. La voglia di andare a vedere il Bosques de Palermo e correre tra i suoi viali alberati. Perderci nella notte del quartiere italiano e stare nel silenzio delle case colorate di Caminito, il piccolo paese a un’ora da Baires.

Sedersi su un panchina e ascoltare la quiete.

Tutto il tempo speso per progettare la partenza era rivolto a quella mattina di sole dovo ci troviamo in questo momento. Mano nella mano, stanchi e sudati per esserci inseguiti in una corsa simbolo delle nostre fatiche di amanti, orgogliosi di aver fatto la scelta più giusta.

A tratti incuranti di tutto, ma felici. Mi dicevi sempre che non abbiamo altro tempo se non quello per come vorremmo che fosse la nostra gioia.

Tu non ci credevi che un giorno sarebbe successo. Cambiare la tua vita per una nuova strada. Pensavi che fossi un pazzo, che nonostante le tue indecisioni non saremmo arrivati da nessuna parte. Invece siamo qui, in un locale pieno di musica, seduti a bere, senza più barriere.

La città che si approssima all’estate. I ritmi ardenti dell’Isabelle, i colori e gli specchi che ci riflettono senza sosta. Sei bellissima e io mi sento così bene. Una Milonga ci trasporta fin sopra la terrazza, fa caldo e non ci vogliamo muovere più da li.

Visitiamo ogni angolo della grande metropoli, camminiamo per ore sotto un continuo passaggio di nuvole e sole, tra i palazzi segnati dalla storia di un paese non diverso da noi. Affamato di riscatto e bisognoso di rimettere la sua storia al centro di un continente.

Passerà tutto, la fatica e la nostalgia, ti ritroverai dove ogni cosa ha avuto inizio. Come una girandola, come l’euforia dei ballerini di Tango Callajero che abbiamo visto in un vecchio club del quartiere La Boca.

Un vortice di pensieri, ma domani non faranno più male, saranno la tua forza per aver capito cosa è successo alle nostre esistenze. Saremo ancora in viaggio, non più soli, ci verranno incontro le nostre vite, diverse ma complete, coscienti di aver fatto tutto quello che un’esistenza ti chiede: sii felice, scegli finché puoi e goditi le conseguenze, sono le tue e di nessun altro.

Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso