I giri della vita

Questa foto bellissima è per un amico che ha imparato a reagire alla vita e anche al suo giro vita. Ad affrontarla con forza per non restare fermo davanti alle difficoltà incontrate.

A lui è sempre piaciuto mangiare e in passato anche fumare, una testa veloce, una spiccata sensibilità nel vedere le cose e i fatti che gli accadevano intorno. Appassionato e passionale a modo suo.

Si è sempre cullato sulle sue comodità, un corpo che ha accolto la buona cucina per molto tempo, ma non per tutto il tempo che lui voleva.

Così Alessandro, un bel giorno, decide di farla finita con quel giro intorno alla vita che si era tirato dietro per troppo tempo e inizia, camminando, a percorrere altri giri.

Cammina e non si ferma più, inizia a mangiare meglio, si educa ad uno stile di vita più rispettoso per le sue nuove passioni. La famiglia lo aiuta e lo sostiene e così tra una corsa fatta insieme e i consigli giusti, il mio amico perde fino a 40 chili.

Recupera forza e resistenza e voglia di andare oltre i traguardi sulle prime gare. Cambia abiti, maglioni e camice.

Adesso Alessandro è magro, bello e veloce. Tutto il suo cambiamento agli occhi di chi osserva crea contrasti di opinioni.

Di coloro che pensano che sia troppo magro e non manca di farglielo notare, e chi crede che sarebbe stato meglio metterlo in guardia quando era tondo, affaticato e lento.

Ma lui non si è più fermato neppure dopo un intervento al cuore. Si perché la vita ti fa capire che ad ogni azione c’è una reazione necessaria e il suo corpo cambiato e migliorato, era pronto a vivere un terremoto che rischiava di fermarlo, ma così non è stato. Alessandro ha visto oltre, ha dato fiducia a medici e scienza e ha superato ogni fatica di un cuore inquieto.

Ma se di cuore parliamo con il cuore ha reagito e siamo al presente, alla foto di questa mattina. Siamo al giorno della befana dove Alessandro si è presentato alla corsa del giocattolo con un sorriso bello come il cielo di Roma che ci ha fatto abbracciare sotto l’arco di arrivo.

Sapevamo bene cosa c’era dietro quel sorriso. Perché Ale si è dovuto fermare ancora e solo un mese fa per un altro problema fisico. Ma come detto il mio amico è speciale e fa della sua reazione la forza più bella.

Si è fermato ma solo un po’ e ha iniziato il nuovo anno con lo spirito da guerriero che lo ha salvato da una vita in salita dietro un giro vita che non gli avrebbe permesso di superare un cuore che chiedeva solo rispetto e vita sana.

Sei stato davvero bravo amico e non dare retta a nessuno, continua a camminare e correre perché sei un esempio per i tuoi ragazzi in casa e per noi amici del caffè a lavoro

Ti vogliamo bene

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso