Giovani contro…

Non sperare mai che un’adolescente venga in aiuto della famiglia” recita spesso il mio amico Elvio. Come dargli torto dopo che Giulia ha deciso che i 5 anni di Triathlon e un semestre di canottaggio potevano bastare e ha inaugurato il corso scolastico 2017/2018 con lo sport che gli riesce meglio, nella nuova squadra, insieme ad altri anfibi come lei!

“Eh papà, io vorrei tanto stare con la squadra dei miei amici, loro fanno salvamento, nuoto pinnato e mi ci trovo così bene”.
Bene, sono contento che ti ci trovi così bene, ma la domanda più importante è “dove è che ti ci trovi così bene? Dove starebbe la piscina in cui vi allenate?

Amore di papà ti faccio un’osservazione logistico-pratica, e ricorda che siamo tutti con te, anche per amore dello sport, però tesoro bello sappi che nel nostro quartiere ci sono piscine per tutte le tasche, dai nobili del Canottieri Aniene fino allo sport per tutti della Uisp a via di Pietralata, passando per il mitico Lanciani.

“Be’ pa’ loro, durante la setimana, nuotano sulla Tuscolana.”

La tensione sulle spalle si palesa in una cotratura involontaria e il terrore di chiedere dove si allenano il sabato è una certezza. Premetto che per noi la Tuscolana è come si ci avesse detto “nuotiamo a Catanzaro“.

A questo punto mi fa: “E il sabato pomeriggio ci alleniamo a Ciampino

Ciampino!!!
Capite?

Ciampino, che per un romano vuol dire solo due cose
“La corsa dei calzini” e un volo low cost di sola andata per qualsiasi località al caldo e distante almeno 8 ore da questo racconto.

Non sperare mai che una 14enne venga in aiuto della famiglia
Lo devo tatuare sui muri di casa, perché è più vero del vero.

Così, da circa un mese, che tutti in casa hanno girato i programmi e gli orari di lavoro a suo favore per andarla a riprendere durante la settimana.

E non finisce qui, perché in occasione delle sue gare, con la leggerezza che la contraddistingue, ti chiude dentro alcuni centri sportivi dalle 7:30 di domenica mattina, per assistere alla sua batteria che, ovviamente, è alle 12:00 e siccome è veloce sui corti, fa 50 metri a stile in 30 secondi  e così termina la gara e la tua attesa di mezza giornata.

Ma si sa che i successi di una famiglia si misurano dalle cose belle fatte insieme oltre che dai drammi, piccoli e grandi vissuti e superati a fatica.

Allora, eccola la tua città, Roma, la più complicata al mondo e in certe sere di lunedì e giovedì diventa un luogo senza confini, senza misure, con poche regole.

E tu che sei in sella ad uno scooter, con un temporale all’orizzonte, una giornata di lavoro sulle spalle non crederai più a nulla di quanto una 14 enne ti dirà, e alla prossima trattativa sportiva in casa darai ascolto solo ai consigli di amici fidati e imparerai che i ragazzi sanno sempre andare contro.

Contro ogni scelta diplomatica, contro ogni principio educativo, contro ogni lavoro di squadra in famiglia, contro tutto e tutti compresi i tuoi spostamenti in città.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso